Fabio Volo ha contattato Sadhguru, in occasione del suo viaggio in moto di 10mila miglia attraverso il Nord America.
Fabio Volo ha contattato Sadhguru, in occasione del suo viaggio in moto di 10mila miglia attraverso il Nord America. Si tratta di uno dei leader spirituali e guru dello yoga più venerati dell’India, premiato Padma Vibhushan – seconda più alta onorificenza nel paese – e autore di best seller per il New York Times. In questa sua impresa, Sadhguru sta incontrando i nativi americani per esplorare la loro spiritualità e misticismo. Il viaggio di un mese è infatti un tentativo di approfondire la vita delle popolazioni indigene che hanno catturato l’immaginazione delle persone di tutto il mondo.
In questo contesto, Fabio Volo si è rivolto al guru per chiedergli se in questo viaggio ha avuto qualche nuova intuizione o conoscenza che non avrebbe avuto se fosse stato a casa o nella sua zona di comfort. Alla domanda, Sadhguru risponde con un vero e proprio insegnamento di vita: «Il comfort non sta nel luogo in cui ci troviamo, ma nel modo in cui pensiamo e sentiamo».
Da qui l’invito di Sadhguru diretto a Fabio Volo, che può essere esteso a tutti noi.
«Non metterti a pensare a cos’è zona di comfort e cosa no. Così stai creando una prigione tutta tua. Questa è la mia zona di comfort significa che hai creato una prigione. Non imprigionarti. È davvero importante che nessuno si imprigioni nella cornice dei propri pensieri, delle proprie emozioni, idee, filosofie, opinioni, pregiudizi. Queste sono tutte prigioni che creiamo e che soffriamo, come se qualcuno ci avesse rinchiuso. Nessuno ci ha rinchiuso. Qualcuno può rinchiuderci fisicamente ma non dovrebbe avere importanza. Anche se siamo rinchiusi fisicamente, è possibile essere liberi».
Un discorso molto profondo, che Sadhguru conclude con un invito.
«L’esperienza di uno spazio, che sia confortevole o scomodo, costruttivo o liberatorio, non dipende dal luogo, ma dal modo in cui pensiamo e sentiamo. Facciamo che questo accada, che ogni essere umano sia un essere umano liberato. Facciamolo accadere».