‘Black-ish’ arriva su Star Disney+ e ci siamo fatti dire da Anthony Anderson perché la sitcom va assolutamente vista.
Tra la vasta offerta di Star Disney+, arriverà finalmente sulla piattaforma (e quindi anche qui in Italia) la sitcom Black-ish. Ideata da Kenya Barris e arrivata negli USA alla settima stagione, la serie vede nel cast Anthony Anderson (che interpreta e Andre Johnson) e Tracee Ellis Ross (nei panni di sua moglie Rainbow).
Black-ish racconta la storia di una famiglia afro-americana: la chiave è chiaramente ironica ma – negli anni – la sitcom è riuscita a mostrare il volto più complesso e ricco di contrasti della società statunitense e delle sue dinamiche politiche. Abbiamo parlato di Black-ish proprio con Anthony Anderson.
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«Mi immedesimo molto in Andre. – ci dice Anthony – Il personaggio è basato in parte proprio su me stesso e sulla vita di Kenya Barris. Le storie che abbiamo vissuto e condiviso nelle ultime sette stagioni dello show sono nostre. Porto la mia personale sensibilità alla crescita e alla creazione del personaggio».
«Essere un afroamericano in America è questo. – dice l’attore – La discriminazione è qualcosa che dobbiamo affrontare continuamente. Nello show ci sono storie della vita mia e di quella di Kenya. Non mi stancherò mai di dirlo: è questo il motivo per cui questo show ha un pubblico globale, perché è autentico in ciò che racconta e nel parlare del posto da cui veniamo. In ogni episodio c’è qualcosa in cui chiunque si può relazionare, perché sono storie avvenute realmente in situazioni di ogni giorno. Indipendentemente dal colore della tua pelle. Questa famiglia sta raccontando una storia che è universale e in cui chiunque può relazionarsi».
L’universalità di Black-ish è qualcosa a cui Anthony Anderson tiene molto.
«Non credo di dover dire qualcosa per convincere le persone a guardare questo show. – commenta – È la storia di una famiglia che condivide le sue esperienze e impara a comprendere culture differenti. Si impara guardando e imparando dalle esperienze che vengono condivise. Magari le esperienze che vivete in Europa sono diverse, ma sono sempre le stesse. Possono non avvenire nella stessa forma, ma tutti le capiscono ed è così che dialoghiamo e capiamo differenze e somiglianze. La storia che stiamo raccontando è particolare, ma tutti si possono identificare».
In particolare, Anthony sottolinea la splendida sintonia che si è creata sul set con la collega Tracee Ellis Ross. «Abbiamo fatto la prima scena e ho capito subito che sarebbe stata nello show e che avrebbe interpretato mia moglie» chiarisce subito infatti Anthony Anderson.
«La chimica era innegabile ed è ancora così dopo sette anni. Siamo grandi amici, ma la sintonia non può essere spiegata e la trovi raramente. Lei mi rende un attore migliore e non c’è nessuno con cui preferirei lavorare ogni giorno. A volte non dobbiamo neanche parlare, ci basta uno sguardo per capirci. Questo vi dà la misura del suo talento».
Un altro dettaglio che Anthony tiene a sottolineare è la matrice comedy di Black-ish.
«Per noi è importante che sia prima di tutto uno show di intrattenimento. Se poi possiamo metterci una lezione è anche meglio. – ci dice l’attore – Ma devo fare i complimenti agli sceneggiatori e ai produttori che sono in grado di raccontare storie in 22 minuti ed essere comici, profondi e stare sul pezzo. Tutto nello stesso tempo. Abbiamo un meraviglioso cast e un ancora più meraviglioso gruppo di autori. Loro ci danno la Bibbia per fare il nostro lavoro. Il nostro è un cucchiaino con un messaggio in cui c’è un po’ di zucchero. In questo modo il messaggio è tollerabile. Se metti insieme un gruppo di persone e le fai ridere, puoi discutere e avere una conversazione anche difficile. Se ridiamo tutti insieme diventa semplice. Ridere della stessa cosa è un comune denominatore».
Considerando, tuttavia, che molti italiani vedranno Black-ish per la prima volta (nonostante la sua stagionalità), cosa deve aspettarsi il pubblico da questa sitcom?
«Sarà una boccata d’aria fresca. – ci dice Anthony – Possono aspettarsi una grande trama, una lezione di storia, comedy e intrattenimento. E potranno imparare qualcosa che non sapevano prima».