Con ‘Falene’ Michele Bravi e Sophie and the Giants hanno calcato i palchi italiani durante l’estate. E la sintonia umana fra i due artisti potrebbe portare al bis. La nostra intervista.
Per Michele Bravi l’estate 2021 è stata piena di musica grazie, in particolare, alla fortunata collaborazione con Sophie and the Giants. La loro Falene, infatti, ha girato l’Italia toccando palchi prestigiosi come quello dell’Arena di Verona. Ed è proprio in occasione del soundcheck per RTL 102.5 Power Hits Estate che abbiamo incontrato i due artisti.
“È stata un’estate molto fortunata, nel senso che questa canzone ci ha dato la possibilità di incontrarci nella musica”, esordisce Bravi. “E non è mai scontato, con una collaborazione musicale, trovare anche un legame umano forte ed epidermico. A tal punto che stiamo già parlando di lavorare ancora insieme. Il fatto, poi, di poter ritornare a performare su palchi importanti è assolutamente un privilegio”.
“È stata un’estate fantastica”, dice quindi Sophie. “Sono venuta in Italia diverse volte per cantare con Michele ed è stato molto più entusiasmante che restare nella mia cameretta in Inghilterra. Quindi, è stata davvero una bella stagione”.
“Tornare esibirsi su un palco è stato piuttosto surreale, fantastico”, dice ancora la giovane artista. Esibirmi con Michele, poi, è così divertente e sono felice di tornare davanti ha un pubblico così numeroso”. “In generale tornare a esibirsi su un palcoscenico è diventato un privilegio enorme – aggiunge Bravi – qualcosa che fino all’anno scorso sembrava davvero solo un’utopia”.
Visualizza questo post su Instagram
Ed entrando più nel merito di Falene, i due protagonisti ci spiegano il valore simbolico e l’insegnamento che un piccolo insetto ci possa dare. “Falene è un brano che parla di come muoversi nel buio. La falena ha proprio questa particolarità di usare le stelle, e quindi la luce, per orientarsi nel buio e vivere nel buio. Credo che questa sia una grande metafora per suggerire quello che dovrebbe essere il nostro modo di affrontare anche l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.
“Credo che il loro modo di ballare al buio sia un grande valore, significa trovare il giusto equilibrio nella luce”, spiega ancora Michele.
D’accordo con il collega, Sophie aggiunge: “La caratteristica delle falene che mi affascina di più è il modo in cui sono attratte dalla luce e il fatto che quello che cercano qualcosa di pericoloso ma vanno avanti come se fossero ipnotizzate dall’essere in cerca di qualcosa. Per il futuro spero che ci siano molte nuove canzoni e molta nuova musica”.
LEGGI ANCHE: Carmen Consoli, infanzia e maturità in ‘Volevo fare la rockstar’
E Michele, invece, cosa si augura per il futuro? “Quello che dico sempre e che parlare del futuro è piuttosto pericoloso soprattutto in questo momento. In generale , spero che la musica continui a girare e riuscire a vedere un evento reale è un segnale di ripartenza per la musica dal vivo. La speranza è, ovviamente, quella di dar modo all’arte di continuare sopra un palcoscenico”.
“Chiaramente è complicato – conclude – perché non è più la musica dal vivo che ci ricordavamo prima ma allo stesso tempo credo che sia tutto compensato dal fatto che gli artisti hanno tanta voglia di presentare la loro visione creativa su un palco e il pubblico ha tanta voglia di ascoltare”.
Foto da Ufficio Stampa Wordsforyou