Milano diventa arcobaleno: dal 21 al 30 giugno il capoluogo lombardo ospita una serie di eventi Lgbt che culminano con la parata dalla Stazione Centrale.
Dieci giorni di iniziative per un totale di sessanta tra eventi, mostre, spettacoli e ovviamente la parata finale. Così Milano si prepara a ospitare l’edizione 2019 del Pride che dal 21 al 30 giugno porta l’arcobaleno dell’orgoglio Lgbt in città. La Pride Week cade, tra l’altro, in un anniversario speciale visto che sono cinquant’anni dalla rivolta di Stonewall.
E proprio per questo la metropoli ha pensato a un programma più ricco del solito all’insegna del motto #LaPrimaVoltaFuRivolta (con hashtag social d’ordinanaza). E cuore della dieci giorni sarà la zona di Porta Venezia con la sua Pride Square mentre nel ruolo di madrina della parata di chiusura è stata scelta Caterina Balivo.
“Oggi Milano è un modello d’avanguardia”, ha detto con fierezza il Presidente di Arcigay Milano Fabio Pellegatta. A ospitare la presentazione di Milano Pride è stato Palazzo Marino dove anche il primo cittadino ha manifestato la propria vicinanza nonostante, per un impegno privato, non potrà presenziare alla sfilata del 29 giugno.
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Fra gli eventi in calendario segnaliamo due appuntamenti in particolare. Innanzitutto, il 28 giugno si terrà una fiaccolata in piazzale Lavater in memoria degli eventi che a New York diedero il via al Gay Liberation Front. Durante la giornata verrà anche inaugurata la simbolica panchina Rainbow mentre, in serata, il grattacielo UniCredit in Gae Aulenti sarà acceso dai colori dell’arcobaleno.
Nella giornata successiva, poi, l’evento clou della Pride Week 2019, ovvero la parata che alle ore 16 partirà dal Piazzale della Stazione Centrale per raggiungere Piazza Oberdan. Ma c’è un altro progetto che merita di essere citato: apre il 2 luglio una casa di accoglienza per ospitare le persone allontanate dalle rispettive famiglie per il proprio orientamento sessuale.
E oltre alla casa di accoglienza in zona Forze Armate, Milano sta lavorando anche all’attivazione di un servizio antidiscriminazione a sostegno di chi è vittima di bullismo. Un’iniziativa concreta che avvicina le istituzioni ai cittadini, a maggior ragione se in situazioni difficili.