L’ex protagonista della sitcom “Boy Meets World” non ha apprezzato la recente uscita della cantante sul mondo dei porno e risponde a tono a lei e ai genitori della popstar
Maitland Ward ha qualcosa da dire ai genitori di Billie Eilish dopo che la popstar ha rivelato di aver iniziato a guardare video porno all’età di 11 anni. La Ward, diventata famosa nella sitcom degli anni ’90 “Boy Meets World” prima di dedicarsi a una carriera nel porno nel 2019, ha accusato di “abuso” i genitori della cantante in un’intervista concessa a TMZ.
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Maitland Ward rimprovera i genitori di Billie Eilish
“Perché guardava porno all’età di 11 anni? Chi stava vegliando su di lei? Ha dei genitori nella sua vita?” ha domandato infuriata Maitland Ward, 44 anni. “Dovrebbe dare la colpa ai suoi genitori. Questo è abuso. Un bambino non dovrebbe mai guardare il porno a quell’età”.
Billie Eilish e il rapporto con il porno
Per chi avesse perso la puntata precedente, infatti, Billie Eilish ha recentemente dichiarato all’Howard Stern Show che il porno le ha distrutto il cervello dopo che ne era diventata dipendente quando era ancora una ragazzina. “Come donna, penso che il porno sia una vergogna”, ha affermato la cantante, confessando una predilezione – ai tempi – per i porno piuttosto forti.
Chi è Maitland Ward
Maitland Ward però non ci sta e fa sapere che i commenti della Eilish sono “molto dannosi” per l’industria del porno. “Il porno non è qualcosa che dovrebbe essere educazione sessuale per le persone”, ha commentato. “È intrattenimento per adulti ed è quello che facciamo. Inoltre penso che sia troppo giovane per fare quel tipo di valutazione sul porno, il sesso e tutto il resto”.
La Ward, tra l’altro, ha scritto un libro la cui uscita è prevista per il 5 luglio 2022. Il volume si intitola “Rated X: How Porn Liberated Me from Hollywood” e descrive nel dettaglio come sia passata da “Boys Meets World” al mondo del porno. “Ho molti fan di ‘Boy Meets World’ che mi hanno seguito durante tutta la mia metamorfosi”, ha aggiunto definendoli “una forza amorevole e di supporto”.