In pieno svolgimento l’edizione 2022 della ‘Notte della Taranta’ che porterà sul palco del gran finale Stromae diretto da Dardust.
È partita da Corigliano d’Otranto la proposta 2022 della Notte della Taranta che animerà i centri del Salento durante il mese di agosto. In programma fino al 25 agosto, il più grande festival itinerante italiano giunto alla 25° edizione toccherà ventun comuni salentini coinvolgendo quattrocento artisti per cento ore di show dal vivo. Una vera e propria festa che unisce radici e contemporaneità – il tema dell’anno è, non a caso, La tradizione del nuovo –, storia e futuro grazie alla contaminazione.
E a proposito di sperimentazione, il viaggio della manifestazione nel segno di musica, danza e poesia raggiunge la sua massima espressione con il concertone di Melpignano (27 agosto). “È sempre un orgoglio collettivo riuscire ad organizzare una manifestazione di questo livello”, dichiara la sindaca della città, Valentina Avantaggiato. “L’arte è uno strumento di apertura al dialogo e Melpignano come sempre è pronta ad accogliere la grande comunità della Taranta”, aggiunge.
Proprio per il gran finale dei 43 concerti in programma, la Ragnatela della Taranta è riuscita a portare a sé due nomi di altissimo livello. Dopo Madame, il Maestro Concertatore è Dardust che dirigerà la star internazionale Stromae. L’artista, reduce dal successo dell’album ‘Multitude’, regalerà uno show unico sul palco dello storico festival, trasmesso giovedì 1 settembre in seconda serata su Rai 1.
Dardust, maestro Concertatore a Melpignano
Ad annunciare il super ospite della finalissima della Notte della Taranta 2022 sono stati il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e Dardust. “Ho pensato sin dall’inizio che Stromae fosse il testimonial perfetto per questo venticinquesimo anniversario”, ha spiegato Dardust. “Stromae si è imposto nella scena musicale mondiale facendo un lavoro di contaminazione stilistico senza precedenti unendo tradizione e contemporaneità e mondi musicali lontanissimi tra loro. Sostenendo che il multiculturalismo è un tesoro da preservare e diffondere”.
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“Il suo ultimo album è ‘Multitude’ e ritengo che questa parola possa perfettamente rappresentare il concept del lavoro di ricodifica e contaminazione musicale svolto quest’anno”, aggiunge l’artista. “L’idea [è] di tenere sempre al centro l’Orchestra Popolare e il repertorio della Notte della Taranta per poi farli viaggiare nello spazio e nel tempo. Ed è esattamente quello che fa Stromae sottolineando sempre la molteplicità di influenze musicali che utilizza nei suoi lavori. Con l’obiettivo di creare una miscela tra pop e world music, anche se come afferma lui stesso ‘non credo che l’espressione world music abbia più senso ormai. La verità è che viviamo un’epoca in cui il pop è in se stesso world music”.
“Quello che regaleremo al pubblico della Notte della Taranta è l’essenza stessa del rito che torna a celebrarsi in piazza”, promette Dardust. “Abbracciando la galassia del pubblico, una moltitudine di storie che commuove”.
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“Grazie a Dardust per essere con noi e soprattutto per avere ottenuto la disponibilità di Stromae che sembra quasi incarnare l’identità pugliese più antica”, conclude quindi il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “È per noi molto importante accettare queste sfide, perché la Puglia è un insieme infinito di contaminazioni del quale possiamo solo apprezzarne la bellezza. E assumere, come il maestro sta facendo, il compito di andare avanti, senza tradire questo metodo. Si rafforza così la tenuta complessiva dell’umanità, si rafforza la politica, l’economia, la cultura”.
La Notte della Taranta è un progetto della Fondazione Notte della Taranta sostenuto da Regione Puglia, Grecìa salentina, Pugliapromozione.
Foto da Ufficio Stampa Notte della Taranta