(Adnkronos) – In merito alla seconda serata di Sanremo 2023, “non eravamo assolutamente a conoscenza del fatto che Fedez avrebbe strappato la foto del viceministro Bignami”. “Avevamo ricevuto un testo del freestyle di Fedez con largo anticipo ma non era quello che lui ha poi portato in scena. Abbiamo saputo nell’imminenza della messa in onda che aveva deciso di modificarlo e che si era rifiutato di consegnare il nuovo testo”. Lo ha detto il direttore dell’Intrattenimento di Prime Time, Stefano Coletta, in risposta alle polemiche suscitate dalla performance del rapper, per la quale Fdi ha chiesto le dimissioni dei responsabili.  

“Rispetto a tutte le esibizioni – ha sottolineato Coletta – il nostro invito è stato sempre di non fare riferimenti politici, pur non essendoci un obbligo di par condicio, essendoci però appuntamenti elettorali in Lombardia e Lazio. E questo è il motivo per cui il giorno dopo mi sono fortemente dissociato da quanto fatto da Fedez”.  

“Un prodotto televisivo non è necessariamente sempre il risultato di strumentalizzazioni politiche. Ribadisco che quando si lavora al festival si lavoro al prodotto televisivo più importante, pensare che ci sia sempre la politica dietro ogni scelta, da Rosa Chemical in poi davvero non è più civile”, ha poi risposto a chi chiedeva dei risvolti politici del festival di Sanremo. 

“Io non posso rispondere di ogni gesto che un artista fa in diretta. di fronte al 70% di share si sta parlando solo di questo”, ha poi replicato anche sull’appello dello stesso rapper e degli Articolo 31 alla legalizzazione della marijuana nella serata di ieri.  

“Se io mi devo dimettere per ogni dichiarazione che un artista fa in diretta, allora dovrei dimettermi ogni giorno. Bisogna stare attenti a usare l’idea dell’omesso controllo, perché può portare ad una visione che non è civile”, ha aggiunto.  

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