Intervista a Nino Florenzano, curatore della mostra di Angelo Accardi ‘Icarus’ Dream’, a Venezia fino al 24 novembre 2024.

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In occasione della mostra Icarus’ Dream di Angelo Accardi – dal 4 settembre al 24 novembre 2024 a Palazzo Donà dalle Rose di Venezia – abbiamo intervistato il curatore Nino Florenzano. «Icarus’ Dream – ci dice – è l’ossessione dell’artista sulla ricerca della libertà creativa. Una sorta di ideale della condizione in cui ogni artista vorrebbe poter vivere».

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Del resto – sottolinea Nino Florenzano – «gli anni ’80 rappresentano proprio questa libertà. Era un periodo in cui lo spirito del tempo permetteva di fare sogni esagerati. Per questo abbiamo un’installazione in cui degli struzzi rappresentano i guardiani della soglia: a ricordare agli struzzi in voliera il loro destino di sognatori».

«La mostra – conclude poi – racchiude la filosofia di Accardi nella ricerca della libertà creativa. È una sorta di capsula del tempo che Angelo ha evocato. Rappresenta il Big Bang che ha indotto Angelo a diventare un artista internazionale. Anche in questo è stato innovativo: ha rilanciato la grande tradizione rinascimentale in una chiave nuova, partendo dalle basi della sua bottega. Una factory nel suo paese natale con l’idea, che ora sembra mainstream, di pensare globale e agire locale. Il linguaggio dell’arte, soprattutto italiano, viene contaminato dal pop-surrealismo di cui lui è uno dei pochi esponenti del nostro paese».

Intervista a cura di Marco Del Bene
Foto di Gennaro Verdoliva

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