Alla GAM di Torino l’omaggio all’unica donna tra i fondatori dell’Impressionismo, attraverso 50 opere che ne raccontano la carriera e il contributo artistico.

Nell’anno dedicato all’Impressionismo, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ospita la mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista, aperta al pubblico dal 16 ottobre 2024 al 9 marzo 2025. Questa esposizione, organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, GAM Torino e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, rende omaggio a Berthe Morisot, unica donna tra i fondatori del movimento impressionista, esplorandone la carriera e il contributo distintivo all’arte moderna.

Curata da Maria Teresa Benedetti e Giulia Perin, con il supporto del Musée Marmottan Monet di Parigi – che possiede la più grande collezione al mondo di opere di Morisot – la mostra presenta una selezione di circa 50 opere, tra dipinti, disegni e incisioni da istituzioni pubbliche e importanti collezioni private. Attraverso questa vasta raccolta, l’esposizione intende ripercorrere la vita e il percorso artistico di Morisot, dalla sua stretta amicizia con Édouard Manet fino alla sua piena adesione alla poetica impressionista.

GAM Berthe Morisot
Foto Perottino da Ufficio Stampa

La mostra è suddivisa in quattro sezioni tematiche che riflettono i soggetti principali della produzione di Morisot, Ovvero, la sfera familiare, i ritratti femminili, i paesaggi e giardini, e le figure nel verde. Nel complesso l’artista è stata in grado di catturare con grazia la fragilità dell’attimo, la leggerezza della luce e la delicatezza delle atmosfere, elementi che caratterizzano il suo stile unico e profondamente personale.

Tra le opere esposte, spiccano capolavori come Eugène Manet all’isola di Wight (1875), dipinto durante il viaggio di nozze, e Donna con ventaglio (1875), che ritrae con eleganza la figura femminile immersa nella vita sociale. Altri celebri lavori come Eugène Manet e sua figlia nel giardino di Bougival (1884) e Su una panchina al bois de Boulogne (1894) offrono uno sguardo intimo sulla vita familiare e sulla capacità di Morisot di coniugare affetti e arte.

LEGGI ANCHE: — La mostra ‘Beyond Alien’ arriva a Torino: un viaggio nell’incubo visionario di H.R. Giger

Un’importante sezione è dedicata anche alle opere su carta provenienti dal Musée Marmottan Monet, fondamentali per comprendere l’evoluzione artistica di Morisot. In mostra, inoltre, opere meno conosciute provenienti da collezioni private. È il caso de La ciotola del latte (1890), esposto per la prima volta in Italia e recentemente venduto in asta da Sotheby’s per oltre un milione di euro, dimostrando la crescente valorizzazione dell’artista nel mercato dell’arte.

Ad arricchire il percorso espositivo il contributo dell’artista contemporaneo Stefano Arienti, la cui installazione dialoga con le opere di Morisot, offrendo un’inedita lettura del suo lavoro. Il progetto, ideato in collaborazione con Chiara Bertola, direttrice della GAM, fa parte dell’iniziativa L’Intruso, che invita artisti contemporanei a interagire con mostre storiche. Arienti utilizza una varietà di materiali, tra cui ritratti rielaborati di Morisot, nastri di stoffa, elementi olfattivi e oggetti dell’epoca, creando un’ambientazione multisensoriale che esalta la bellezza e la delicatezza delle opere di Morisot, in un contesto nuovo e stimolante.

La mostra è, infine, accompagnata dal catalogo ufficiale Berthe Morisot. Pittrice impressionista, edito da 24 ORE Cultura, con contributi di rinomati esperti internazionali come Sylvie Patry e Sylvie Carlier del Musée Marmottan Monet.

Informazioni e dettagli utili

Berthe Morisot
Pittrice impressionista
16 ottobre 2024 – 9 marzo 2025
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31 Torino

Orari
Lunedì chiuso | Martedì – Domenica dalle 10 alle 18
La biglietteria chiude un’ora prima

Biglietti
Intero 14 euro | Ridotto 12 euro
(Più diritti se acquistato in prevendita)
Previsto un biglietto ridotto per i visitatori della mostra torinese che vorranno visitare l’esposizione Impression, Morisot al Palazzo Ducale di Genova.

Foto Perottino da Ufficio Stampa

Revenews