Tutto è pronto per ‘GO!2025’ e ‘GO!2025&Friends’: annunciate le prime mostre e svelato il manifesto di Lorenzo Mattotti.
L’attesissima Capitale europea della Cultura 2025 – che vedrà le città di Gorizia e Nova Gorica unite in un progetto transfrontaliero unico – si prepara a ospitare una serie di eventi di grande rilievo, in cui l’arte e la cultura saranno il cuore pulsante della manifestazione. Tra le proposte più significative si segnalano le mostre dedicate ad Andy Warhol e Steve McCurry, due giganti del panorama artistico mondiale, nonché il manifesto ufficiale di GO!2025 e GO!2025&Friends, realizzato dall’illustratore Lorenzo Mattotti, che ne sintetizza il messaggio di unità e condivisione.
GO!2025, Andy Warhol a Gorizia
Uno degli eventi principali sarà la mostra Andy Warhol. Beyond Borders (Oltre i confini), che si terrà a Gorizia presso Palazzo Attems Petzenstein poco prima di Natale. L’esposizione vuole offrire uno spaccato dell’opera e della vita dell’icona della pop art, attraverso decine di opere suddivise in sezioni tematiche che abbracciano moda, musica, cinema, letteratura ed editoria. Warhol, noto per aver abbattuto le barriere tra cultura alta e bassa, tra arte commerciale e avanguardia, viene celebrato qui come simbolo del superamento dei confini culturali e disciplinari, in perfetta sintonia con lo spirito transfrontaliero di GO!2025.
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L’esposizione non si limiterà a presentare le opere più iconiche dell’artista, ma includerà anche installazioni multimediali e fotografie d’autore, che arricchiranno il percorso narrativo e forniranno al pubblico una visione completa dell’artista americano, sempre attento a mescolare mondi e generi artistici diversi. Warhol ha sempre saputo intrecciare arte e vita quotidiana, influenzando profondamente la cultura popolare e ridefinendo il ruolo dell’artista contemporaneo. Con la mostra di Gorizia, si intende raccontare questa poliedricità, evidenziando come il suo lavoro abbia superato i confini non solo geografici, ma anche quelli delle discipline artistiche.
Steve McCurry a Trieste
Un altro appuntamento imperdibile sarà la grande mostra dedicata a Steve McCurry, uno dei più celebri fotoreporter contemporanei. Intitolata McCurry. Sguardi Sul Mondo, la mostra sarà ospitata al Salone degli Incanti di Trieste dal 14 novembre 2024 al 4 maggio 2025, e presenterà oltre 150 fotografie, comprese alcune immagini inedite. McCurry è noto in tutto il mondo per i suoi ritratti intensi, come quello di Sharbat Gula, la ragazza afgana immortalata in un campo profughi in Pakistan, il cui sguardo ha segnato la storia della fotografia, grazie alla celebre copertina di National Geographic.
La mostra, curata da Biba Giacchetti con la direzione artistica di Gianni Mercurio, offrirà un percorso emozionante tra culture, esperienze e sensibilità diverse, accompagnando i visitatori in un viaggio intimo e potente attraverso le fotografie di McCurry. Ogni scatto rappresenta una finestra aperta su mondi lontani, e grazie alla sua maestria, McCurry riesce a raccontare l’umanità nelle sue sfaccettature più complesse: dalla sofferenza alla gioia, dallo stupore all’ironia. La mostra esporrà una selezione di ritratti memorabili, noti per la relazione diretta che instaurano con l’osservatore, ma anche immagini poetiche legate a templi e spiritualità, oltre a potenti testimonianze sulla condizione umana nei territori di guerra, come l’Afghanistan e la guerra del Golfo.
Il manifesto di Lorenzo Mattotti
Ad accompagnare simbolicamente tutti questi eventi sarà l’immagine ufficiale di GO!2025, creata dall’illustratore Lorenzo Mattotti. Il manifesto, svelato a Udine durante la conferenza stampa di presentazione, è un’opera che riflette perfettamente il messaggio di unità e superamento dei confini che la Capitale europea della Cultura 2025 vuole trasmettere. L’immagine raffigura una coppia – lui italiano, lei slovena (o viceversa, a sottolineare l’irrilevanza della nazionalità) – che danza su un ponte sospeso sopra il fiume Isonzo/Soca, simbolo di connessione tra Gorizia e Nova Gorica. Il verde della natura circostante rappresenta l’armonia e la bellezza del paesaggio che unisce i due popoli.
Mattotti, tra i maggiori autori mondiali nel campo della grafica, ha voluto rappresentare l’incontro tra due persone come metafora dell’incontro tra due culture e due storie diverse, ma unite dalla bellezza dell’arte e della musica, elementi che non conoscono confini. Il ponte e il fiume simboleggiano non solo il collegamento fisico tra le due città, ma anche il superamento delle barriere linguistiche, politiche e culturali.