Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita la mostra che racconta il lato inedito di Luca Carboni, cantautore e artista.

Bologna celebra il lato meno conosciuto di Luca Carboni con Rio Ari O, mostra che attraversa quattro decenni di creatività tra musica e arti visive. L’esposizione, curata da Luca Beatrice, racconta infatti la dimensione più intima dell’artista, che in parallelo alla sua carriera musicale ha sviluppato un percorso artistico altrettanto significativo.

In mostra oltre cinquanta opere tra disegni, schizzi e dipinti realizzati a partire dagli anni ‘80, insieme a memorabilia, copertine di album, testi inediti e appunti. Un percorso che svela la profonda interconnessione tra musica e arte visiva nella vita di Carboni. Con un focus su Bologna, le sue piazze e i suoi portici, che hanno ispirato molte delle sue creazioni.

Luca Carboni studio
Foto di Anna Fantuzzi da Ufficio Stampa

Nella pittura – dice lo stesso Carboni – mi ispirano le donne, i colori piatti delle bandiere, i cartelli stradali, i portici e le chiese. Nella produzione di solito mi piace mescolare la tempera, i colori acrilici, le bombolette spray per la pittura di strada. Il tutto applicato sempre su diversi tipi di supporto. A volte la tela classica ma anche legni di recupero, compensati vari e altri materiali come il ferro, il cartone, la carta da pacchi e da regalo”.

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A partire dall’8 gennaio 2025, il Portico del Pavaglione sarà parte integrante della mostra, con grandi autoritratti dell’artista esposti sotto gli archi in una suggestiva installazione urbana. La mostra sarà arricchita anche da Rio Ari O incontri, un ciclo di conversazioni con Carboni e ospiti speciali. “In quarant’anni di carriera – commenta il curatore – Luca Carboni ha pubblicato dodici album in studio, un live e diverse raccolte. Ma nel frattempo ha coltivato altro, magari in solitudine o appartato: ha disegnato, dipinto, realizzato opere installative, raccolto immagini. Perché nel suo percorso arte e musica sono andate insieme, l’una ispirava l’altra, l’una aiutava l’altra.

Una parte nascosta, un percorso parallelo intimo e personale, sperimentale, quasi mai raccontata se non in alcuni rari momenti in cui Luca ha utilizzato disegni per copertine di album, immagini per proiezioni in alcuni tour e una raccolta di schizzi nel libro “Autoritratto” del 2004. Una parte che, come le canzoni, ha dentro, in modo profondo, la sua città, Bologna, le piazze, le strade, le chiese, figure femminili ispirate alle forme e alle linee dei portici”.

L’appuntamento è dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025 e ideare e produrre la mostra è Elastica in collaborazione con il Settore Musei Civici di Bologna. L’iniziativa ha il sostegno della Regione Emilia-Romagna, il patrocinio del Comune di Bologna ed è realizzata con il contributo di EmilBanca, Gruppo Hera, Macron, Manifattura Ceccarelli.

Informazioni utili

Rio Ari O. Luca Carboni, 40 anni tra musica e arte
A cura di Luca Beatrice
Museo internazionale e biblioteca della musica Strada Maggiore 34, Bologna
22 novembre 2024 – 9 febbraio 2025

Orari di apertura
martedì, mercoledì e giovedì ore 11.00>13.30 | 14.30>18.30 venerdì ore 10.00>13.30 | 14.30>19.00
sabato, domenica e festivi h 10.00>19.00
Chiuso i lunedì feriali; 25 dicembre
24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 14.

Ingresso
biglietto solo mostra € 5 | € 4 possessori Card Cultura
Esibendo il biglietto della mostra si potrà visitare nella stessa giornata anche il museo al costo ridotto di € 3.00.

Immagini da Ufficio Stampa

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