Fabrizio Bosi, a Roma Arte in Nuvola 2024, ci racconta la realtà di Maison Bosi e l’importanza della fiera in una città come Roma.

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Nel cuore di Roma – in via Margutta – Maison Bosi accoglie i suoi visitatori come un salotto, in cui esperienza e emozione la fanno da padrone. Ne parliamo con Fabrizio Bosi nello stand dedicato alla Galleria all’interno della Nuvola di Fuksas, in occasione di Roma Arte in Nuvola 2024. «Maison Bosi – ci dice Fabrizio – nasce da una costola di Galleria Bosi, una realtà che ho ereditato da papà come la passione per l’arte. Tre anni fa, con passione e orgoglio, ho aperto Maison Bosi, uno spazio dove la parola d’ordine è l’arte in tutte le sue forme».

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Del resto, il titolo di Maison richiama proprio un ambiente accogliente, «un salotto – dice Fabrizio Bosi – e una galleria diversa dalle altre. Entri da me, ho una cucina dietro, facciamo cene e apertivi. L’arte deve essere emozione e, entrando da Maison Bosi, l’esperienza te la facciamo vivere». In questi giorni, il salotto della Maison accoglie la mostra Sospesi di Massimo Vitali e Jacopo Di Cera, che hanno una «visione diversa dello stesso luogo». Un assaggio di tutto il mondo di Maison Bosi è presente proprio in questi giorni nella Nuvola. «A Roma – conclude il gallerista – è difficile creare una realtà del genere ed è un lavoro straordinario. Viva Roma, viva l’arte».

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