La King’s Gallery di Buckingham Palace a Londra accoglie la mostra ‘Drawing the Italian Renaissance’, con le opere di oltre 80 artisti del Rinascimento italiano.
Dallo scorso novembre, è in corso nella King’s Gallery di Buckingham Palace a Londra Drawing the Italian Renaissance, la mostra più ampia mai dedicata ai disegni del Rinascimento italiano nel Regno Unito. Con circa 160 disegni di artisti celebri come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Tiziano, insieme a nomi meno noti, l’esposizione offre un’immersione nel processo creativo che ha alimentato una delle epoche artistiche più influenti della storia.
Curata da Martin Clayton, la mostra copre il periodo 1450-1600 e svela come il disegno sia diventato centrale nella pratica artistica grazie all’accessibilità della carta e all’introduzione di nuovi materiali. “La Royal Collection ospita una sorprendente serie di disegni del Rinascimento italiano – spiega il curatore – Osservare questi disegni da vicino ci offre una visione intima della mente e del processo creativo dell’artista, quasi come se li guardassimo alle spalle e li osservassimo lavorare. Tali disegni non possono essere esposti in modo permanente per motivi di conservazione, quindi questa è un’occasione unica per vedere una tale ampiezza di capolavori del Rinascimento italiano insieme”.
Artisti celebri e nomi meno noti
Sono oltre trenta i disegni mai mostrati prima e dodici esposti per la prima volta nel Regno Unito. Tra i pezzi di spicco figurano lo studio di Panneggio di una figura inginocchiata di Leonardo da Vinci, lavoro preparatorio per La Vergine delle Rocce, e Baccanale di bambini di Michelangelo, disegno minuzioso e straordinariamente raffinato realizzato come dono per un nobile romano. Ma oltre ai grandi nomi, la mostra celebra anche il talento di artisti meno conosciuti. Esempio sorprendente ne è lo studio di un giovane (1590 circa), recentemente riattribuito a Pietro Faccini ed esposto per l’ultima volta a Roma mezzo secolo fa.
In mostra anche pezzi rari della famiglia Carracci come il curioso disegno di Annibale Carracci, Paesaggio con aragosta, che potrebbe raffigurare un proverbio o una battuta umoristica. Tra gli altri esempi, il disegno di Paolo Veronese, Un profeta o filosofo, rivela gli esperimenti dell’artista con figure in torsione. Mentre il cartone monumentale di Bernardino Campi dedicato a La Vergine con il Bambino ha richiesto oltre 120 ore di restauro per l’esposizione. Un lavoro che mette in luce la delicatezza di questi capolavori.
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La mostra esplora sia l’aspetto pratico sia quello creativo del disegno rinascimentale. Tra gli esempi più affascinanti, un progetto di candelabro attribuito a Marco Marchetti. Alto ben 1.36 metri, offre un’occasione inedita per comprendere il rapporto tra artista e committente, che poteva scegliere i dettagli preferiti da un ventaglio di proposte.
Passato e presente
In occasione della mostra Drawing the Italian Renaissance, la King’s Gallery sta anche ospitando il suo primo programma di Artist in Residence, organizzato in collaborazione con la Royal Drawing School. Grazie a questo progetto, gli artisti Jesse Ajilore, Joshua Pell e Sara Lee Roberts lavorano direttamente nella galleria, traendo ispirazione dalle opere esposte. I visitatori possono, così, assistere al loro processo creativo e cimentarsi personalmente nel disegno grazie ai materiali messi a disposizione gratuitamente.
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