‘Due noi’ è il brano con cui Fadi, all’anagrafe Thomas O. Fadimiluyi, è fra le Nuove Proposte di Sanremo 2020. La nostra intervista.
Doppio debutto per Thomas O. Fadimiluyi, in arte Fadi, che venerdì 31 gennaio pubblica il suo primo album e dal 4 febbraio è sul palco di Sanremo 2020 fra le Nuove Proposte con Due noi (qui il testo). Italo-nigeriano, o meglio ancora italo-romagnolo, Fadi è cresciuto fra musica e motori lungo la tratta che unisce la riviera a Bologna.
Non a caso proprio la scuola cantautorale che ha fatto storia sotto la Torre degli Asinelli ne ha segnato ascolti e scrittura. E se la penna racconta storie del quotidiano tricolore, i suoni riportano anche alla West Africa, luogo d’origine del papà di Fadi.
“Dal punto di vista dei suoni, ho messo insieme cose molto diverse, l’Africa con la talikng drum e la Romagna. – racconta l’artista – Quando sono andato a studiare a Bologna, all’inizio faticavo a orientarmi perché sentivo il richiamo del mare, anche se so che non è bellissimo… Ma noi facciamo un altro campionato.”
Proprio la mia Romagna è quella che si vede in copertina, lì vedete la mia gente. Ci sono volti e persone che sono pezzi di vita, a partire dal babbo.
Sull’avventura sanremese, Fadi poi ci spiega: “Dovete sapere che io sono uno che se lo metti a vendere i lupini a mare è contento, perciò questa esperienza, essere su un palco calcato dai più grandi è proprio un super onore. Io ero contento già di stare tra i primi 60 e adesso, beh, potete immaginarlo!
“Mi sono confrontato con artisti diversi da me e ne è nato un bel rapporto – conclude – non c’è competizione o almeno io voglio vivere così il mio festival. Noi romagnoli abbiamo lo spirito di challenge, di sfida, ma stavolta voglio godermi il viaggio. Voglio tirar fuori il meglio da me e dare emozioni per farle sentire al pubblico. La sfida è con me stesso.”
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Foto di Antonio Ragni da Ufficio Stampa Sony Music Italia per Picicca