Pelle ci racconta il nuovo singolo ’23:23′, che anticipa l’album in uscita in primavera e intitolato ‘Assolo’, per Quadraro Basement.

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Si intitola 23:23 il primo singolo di Pelle, uscito il 15 gennaio per Quadraro Basement, che ha già lanciato artisti del calibro di Capo Plaza, Baby K e Noyz Narcos. Un brano che parla di come si possa ricominciare partendo dalla negazione stessa della vita e raccontato a tinte noir dal videoclip diretto da Mauro Russo.

Del resto, la poetica di Pelle – milanese, classe 1994 – ruota proprio intorno ai concetti a volte dicotomici e a volte consequenziali di auto-distruzione e di rinascita. In questo senso, 23:23 rappresenta indubbiamente il giusto antipasto per l’album atteso in primavera, Assolo.

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«L’album si chiama Assolo perché può essere considerato la trasposizione di un assolo di chitarra. – rivela l’artista ai nostri microfoni – Parla dei miei viaggi attraverso le emozioni quotidiane che ogni persona vive. Ho sempre scritto fin da quando sono piccolo e questo credo mi abbia aiutato molto. Anzi, da due anni ogni giorno scrivo note sul telefono che chiamo Blue Note e sono concetti in cui mi sforzo di utilizzare metafore. Quando ho deciso di fare un album sono semplicemente andato a spulciare lì».

Se la musica per Pelle è stata senza ombra di dubbio catartica, la speranza è che possa avere la stessa funzione anche in chi lo ascolta.

«Voglio comunicare con le persone e condividere. – precisa infatti – La condivisione per me è essenziale, non vedo l’ora di ritrovarmi sul palco a condividere queste emozioni perché sono sicuro che le hanno vissute tutti. Il senso del mio viaggio attraverso la musica è proprio questo: condividere con le persone per poter dire che non sono davvero solo».

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