Nuova partecipazione di Michele Zarrillo al Festival di Sanremo, dove è in gara con il brano ‘Nell’estasi o nel fango’. Ecco il testo della canzone
A tre anni dalla precedente partecipazione al Festival, Michele Zarrillo torna a Sanremo fra i Campioni con Nell’estasi o nel fango. Il brano è scritto dallo stesso artista con Valentina Parisse mentre la produzione è firmata da Alessandro Canini.
Romano classe 1957, Zarrillo ha sempre calcato il palco dell’Ariston con successo e questa volta ha deciso di sorprendere la platea. Il pezzo, infatti, è dinamico e incalzante con un’estensione che mette alla prova le capacità vocali.
Il tema centrale non sono le relazioni di coppia – un classico del repertorio di Michele a Sanremo – ma un malessere generale dell’uomo di oggi, alla ricerca di uno spiraglio di serenità.
Michele Zarrillo: il testo di ‘Nell’estasi e nel fango’
TESTO e MUSICA: V. Parisse / M. Zarrillo
Non basta una promessa
e nemmeno una risposta
alle parole ormai non credo quasi più.
Ho voglia di spezzare il mio silenzio,
ritrovare un po’ di pace
e il coraggio che non c’è.
Amico ti capisco
questo sguardo lo conosco
anche tu sei stanco proprio come me
sei stanco di cercare una ragione
ed immagini un abbraccio
che non ti ferisca più, mai più.
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
io resto ancora in piedi
sia nell’estasi o nel fango.
Non mi importa
quanta forza servirà
navigherò in mare aperto
in capo al mondo
fino a quando lo vorrai anche tu.
Confuso tra la gente
c’è chi prega e c’è chi mente
e chi parla anche di cose che non sa
vicini ma a distanza
da uno schermo in una stanza
ma non cambia
quanta poca umanità
Ho voglia di guardarti dritto in faccia
Dirti tutto e di parlarti come non ho fatto mai
e vivere ogni istante con chi adesso è più importante
Farmi avanti non tornare indietro più.
Vorrei fosse vero
Vorrei ora è chiaro
Sto qui come vedi
io resto ancora in piedi
sia nell’estasi o nel fango
Non mi importa
quanta forza servirà
anche nel buio più profondo
della notte io lo so non mi perderò.
Il mio pensiero vaga verso nuove stelle
arriva fino all’infinito e non si ferma da quassù
e mi ritrovo più distante e più leggero
dove tutto è differente e la paura non c’è più
e tutto il tempo che ci resta non ci basta
…Non ci basta
Vorrei fosse vero
ma resto ancora in piedi
sia nell’estasi o nel fango
non mi importa
quanta forza servirà
Faccio un respiro più profondo
sono pronto
A rischiare un po’ di più, un po’ di più …Di più
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Foto di Gianni Bruccoleri via Ufficio Stampa D. MIGNARDI