Abbiamo intervistato Junior Cally, in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo con il brano ‘No Grazie’. Ecco cosa ci ha detto.
Doveva essere un Sanremo da outsider quello di Junior Cally, che è invece arrivato sul palco dell’Ariston con uno strascico di polemiche e di detrattori. A tutto, il rapper ha risposto con la musica, portando alla kermesse il brano No Grazie.
«Ho voglia di dimostrare che mi merito questo palco – ci dice Junior Cally, quando lo incontriamo a Sanremo – non vedo l’ora di cantare il brano».
«Ho un po’ d’ansia – aggiunge poi – ma sono gasato perché non dobbiamo scordarci che se siamo qui è per cantare. A volte ci lasciamo distrarre. La sto vivendo bene, anche se il palco è importante. Cercherò di fare del mio meglio».
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A proposito del brano, Junior Cally ci spiega che «No Grazie è un brano antipopulista e contro la politica fatta sul web con i meme e con Tik Tok. Mi rappresenta a pieno perché non mi snatura affatto, lo paragono a un bel vestito che sento proprio mio. Poi lascerò il giudizio agli altri come è giusto che sia».
«Come cover ho portato Vado al massimo di Vasco perché fece quel Festival da outsider. – conclude il rapper – Inizialmente anche il mio Festival doveva essere da outsider, poi il mio nome è circolato parecchio nel web. Ora il nome è conosciuto, ma resto un outsider perché il grande pubblico non conosce la mia musica».