La voce italiana dei Lacuna Coil parla ai media internazionali e ridimensiona le notizie che stanno prendendo piede all’estero. Le sue parole.
Cristina Scabbia, voce italianissima dei Lacuna Coil, ha rilasciato a NME una lunga intervista in cui mette in guardia le platee internazionali in merito al Coronavirus. La percezione della serietà, meglio ancora gravità, della situazione in cui versa l’Italia nelle ultime settimane è stata per molti giorni sottovalutata. Entro i nostri confini e ancor di più all’estero.
D’altra parte, certa stampa straniera non ha mancato di dipingerci come untori globali, facendo passare un’idea deformata dell’emergenza. Così, in un mondo che si dice globalizzato ma che considera estranei a sé problemi che sono solo al di à della porta di casa, l’estensione dei contagi anche in altre nazioni europee (e poi negli USA) sta sollevando il velo.
L’occasione per intervenire sui media stranieri è legata al lancio del videoclip di Save Me e le parole della Scabbia sono nettissime. “Quello che voglio fare è rassicurare i nostri fan che noi stiamo bene”, spiega la Scabbia riferendosi alla band in isolamento come il resto dei cittadini.
“Dopo le prime notizie sul Coronavirus, mi sono arrivate tonnellate di messaggi dei fan nel panico [….] Ma di cosa diavolo state parlando? Sono tranquilla, a casa, guardo la tv e mi rilasso dopo il tour in Sud America. – rassicura Cristina Scabbia – Tutti hanno l’idea che l’Italia sia una sorta di Resident Evil e che tutti siamo sul punto di morire.”
Noi come band, insieme ai colleghi italiani, stiamo cercando di usare i social per rassicurare tutti sul fatto che la situazione non sia folle come alcuni media la stanno dipingendo.
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E continua, raccontando l’atmosfera nel nostro Paese: “Dopo la follia totale degli inizi, è più tranquillo perché almeno sappiamo cosa c’è da fare. Va un po’ meglio. Seguendo le notizie, il panico che abbiamo provato prima si sta spostando verso altre nazioni.” “C’è ancora un po’ di paura – riconosce la Scabbia – e la comprendo ma dalla mia percezione è molto più controllata.”
Stiamo diventando più attente come persone ma la gente continua a vivere col suo quotidiano. Abbiamo bisogno di raccogliere tutti i nostri pensieri e non farci prendere dal panico.
Quindi, in merito alle notizie fasulle in circolazione dice: “Ho visto così tante fake news condivise da gente stupida e il risultato si è visto nelle persone che hanno preso d’assalto i negozi, comprando di tutto, convinte che ci fosse una emergenza alimentare. […] È importante che adesso i media ci informino correttamente e che contribuiscano a mantenere in tutti la calma.”
Foto Kikapress