(Adnkronos) – Marco Mengoni vince la quarta serata del Festival di Sanremo 2023, dedicata a cover e duetti. Mengoni si impone con l’interpretazione di Let it be insieme al Kingdom Choir. A seguire Ultimo, sul palco con Eros Ramazzotti. Quindi Lazza – con Emma e Laura Marzadori – seguito da Giorgia, protagonista del duetto con Elisa, e da Mr Rain accompagnato da Fasma. 

La classifica generale dopo quattro serate: 1. Marco Mengoni. 2. Ultimo; 3. Lazza; 4. Mr Rain; 5. Giorgia; 6. Tananai; 7. Madame; 8. Rosa Chemical; 9. Elodie; 10. Colpaesce Dimartino; 11. Gianluca Grignani; 12: Coma_Cose; 13. Modà; 14. Articolo 31; 15. LDA; 16. Leo Gassmann; 17. Paola e Chiara; 18. Ariete; 19. Mara Sattei; 20. Colla Zio; 21. gIANMARIA; 22. Cugini di Campagna; 23. Levante; 24. Olly 25 Anna Oxa 26 Will 27. Shari; 28. Sethu. 

LA QUARTA SERATA – Il sipario si alza con Amadeus in scena che dà il via alla serata e cerca Gianni Morandi. Il coconduttore, noto per la sua attività sportiva, si presenta all’Ariston dalla platea, in tenuta da podista. “Non so come fa? Ha la forza di correre, di cantare”, commenta Amadeus. “Non puoi presentare nessun cantante vestito così”, dice Amadeus facendo indossare una giacca Morandi. La gag si chiude con l’annuncio dei codici per il televoto. Questa sera il voto congiunto degli spettatori attraverso il televoto, della giuria demoscopica e della Stampa accreditata decreterà un vincitore di serata (lo scorso anno fu proprio Morandi il vincitore in coppia con Jovanotti) e andrà a fare media con i voti delle altre serate nella classifica provvisoria, l’ultima prima della finale.  

OMAGGIO A BATTIATO – La prima a scendere nell’arena della gara è Ariete, che ha scelto di interpretato con Sangiovanni ‘Centro di gravità permanente’ di Franco Battiato. E l’allestimento del palco è una citazione della citazione della copertina de ‘La voce del padrone’, l’album di Battiato che conteneva il brano scelto da Ariete. La cantante a cantare sulla stessa sedia a dondolo su cui era seduto Battiato quando scattò la foto della cover, poi ‘pulita’ dalla seduta in post produzione (per rendere la posa da centro di gravità permanente). Ci sono anche le palme e le saette, e una sagoma di Battiato. 

Dopo Ariete con Sangiovanni le esibizioni continuano con Will con Michele Zarrillo in ‘Cinque giorni’ ma Zarrillo rompe il cerimoniale della gara per quella che sembra una difesa del festival di Amadeus: “Posso dire una cosa di cui mi assumo la responsabilità: noi dobbiamo avere paura quando la libertà, i diritti civili e i diritti umani non vengono difesi”, dice.  

ELODIE – Con Elodie il FantaSanremo irrompe nella serata delle cover. La cantante, che nella serata dei duetti ha scelto di interpretare ‘American Woman’ con Big Mama si aggiudica il ‘bonus Pelù’ di 20 punti, scendendo in platea e ‘rubando’ la borsetta alla conduttrice Serena Bortone.  

Doppia standing ovation e commozione per l’omaggio di Sanremo a Peppino Di Capri, rimandato di un giorno. Il cantante, che al festival è stato in gara 15 volte, l’ultima nel 2005, è già al pianoforte quando Amadeus e Morandi lo presentano e si alza il sipario. Il grande cantante caprese, 83enne, interpreta quello che è senza dubbio il suo pezzo più noto: ‘Champagne’. Alla fine dell’esecuzione, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e vicesindaco Leandro Faraldi gli consegnano il Premio Città di Sanremo alla Carriera. 

L’AMNESIA DI EROS – ‘Un’emozione per sempre’ gioca a Eros Ramazzotti uno scherzo di memoria durante il duetto con Ultimo. Il cantautore romano tornato sul palco dell’Ariston per un medley dei suoi successi, dopo aver cantato ‘Adesso tu’ suonata al pianoforte da Ultimo, ‘scivola’ sull’attacco del secondo brano: “Lo sai che non me la ricordo?”, dice rivolto a Niccolò che subito lo soccorre continuando a cantare. L’esibizione poi procede con ‘Cantare d’amore non basta mai’ e il pubblico dell’Ariston si alza in piedi tra applausi e torce dei cellulari accese. Eros si scusa ammettendo la defaillance per l’emozione. 

AMADEUS E IL DUETTO – La coconduttrice Chiara Francini coinvolge anche Amadeus in un duetto. Non su una cover ma su una canzone inedita, scritta per l’occasione, che racconta come il direttore artistico l’ha invitata a Sanremo. Titolo ‘Che serata straordinaria’. “Era una domenica uggiosina, bruttina/Sbuffavo poco prima di uno show/Sola in camerino tra un po’ d’ansia e un lustrino/D’un tratto il mio WhatsApp s’illuminò…”, è l’incipit. “Che serata straordinaria insieme a te!”, intonano i due guardandosi. Poi Francini prosegue: “E poi un bel giorno su Rai1 al TG tu mi gai annunciata/Allora ho detto è tutto vero sono all’Ariston stasera eccomi qua! Ciao Mamma/Tutto è come lo vediamo in televisione/Se non ci credi guarda faccio un post”, dicendo prendendo il cellulare.  

GRIGNANI-ARISA – Colpo di teatro per l’esibizione di Gianluca Grignani e Arisa nella serata dei duetti. A dirigere l’orchestra che ha accompagnato l’inedito duo, che ha offerto al pubblico una rivisitazione di ‘Destinazione Paradiso’, insieme al direttore Enrico Melozzi si è presentato a sorpresa il maestro Beppe Vessicchio. Accolto da un’ovazione del pubblico, Vessicchio ha inscenato una gag insieme al collega, fingendo di ‘litigarsi’ la bacchetta. Il maestro, amatissimo dal pubblico, si è poi girato verso la platea dirigendo anche il pubblico che nel frattempo si era alzato in piedi per cantare insieme a Grignani e Arisa. 

L’APPELLO A MELONI – Un medley che ha animato la platea dell’Ariston, conclusosi con un eloquente ‘appello’ al presidente del Consiglio Giorgia Meloni. E’ quello degli Articolo 31 che hanno scelto Fedez per la loro serata ‘cover’ e sul palco dell’Ariston hanno offerto un mix di successi della band facendo ballare il pubblico. Da “Italiano medio”, brano nato dalla collaborazione tra J-ax e Fedez, a “La fidanzata”, fino a “Tranqi funky”. Fedez scende in platea a salutare la madre, poi arriva “Ohi Maria”, celebre elogio alla cannabis e occasione per Fedez e J-Ax di lanciare un appello alla Meloni: “Giorgia, legalizzala!”, cantano all’unisono. 

GIORGIA-ELISA – Menzione speciale per il duetto straordinario di Giorgia ed Elisa, perla della serata. La standing ovation dell’Ariston, con un applauso interminabile, dice tutto. 

CARLÀ
IN ‘AZZURRO’ – Ariston in piedi anche per il duetto di Colapesce e Dimartino con Carla Bruni sulle note di ‘Azzurro’, il brano di Paolo Conte reso celeberrimo da Adriano Celentano. I due lasciano l’intro alla voce eterea dell’ex premier dame di Francia, poi i tre cantano insieme il ritornello e avanzano verso la platea che si alza e canta con loro. Mentre Colapesce sale sulle sedie e percorre qualche metro saltando di spalliera in spalliera in quella che sembra una ‘citazione’ di quanto fece Roberto Benigni a Los Angeles nella notte in cui vinse l’Oscar per ‘La vita è bella’. Nel finale della canzone, Carlà rimane di nuovo sola al comando: “Il treno dei miei pensieri, dei desideri, all’incontrario va. Splash!”, conclude la Bruni citando il titolo del brano in gara dei suoi due ospiti.  

STANDING OVATION PER MENGONI – Meritatissima standing ovation dell’Ariston per la virtuosistica interpretazione di Marco Mengoni di ‘Let it be’ dei Beatles con The Kingdom Choir. 

OMAGGIO A DE ANDRÉ – Omaggio a Fabrizio De André di Madame che nel duetto con Izi porta sul palco dell’Ariston una versione raffinata e rivisitata di ‘Via del Campo’. 

ROSA CHEMICAL E IL VIBRATORE – Un piccolo vibratore fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston alla fine dell’esibizione di Rosa Chemical. Il cantante, impegnato in un duetto con Rose Villain sulle note di ‘America’ di Gianna Nannini, sul finire del brano ha tirato fuori dalla tasca il sex toy mostrandolo alla telecamera.  

IL RICORDO DELLE FOIBE – Amadeus sceglie le parole di Egea Haffner, raccolte nel libro di Gigliola Alvisi ‘La bambina con la valigia’, per portare la Giornata del Ricordo nel racconto di Sanremo. Si siede in platea e legge un passaggio del libro dove si racconta del padre della Haffner prelevato a casa dalla polizia di Tito e mai più tornato a casa. “Foibe”, dice Amadeus concludendo la lettura. “Una vicenda a lungo dimenticata che ci fa riflettere sul valore della memoria e della verità, perché la libertà non si conquista dimenticando o rimuovendo ma ricordando”, conclude.  

FIORELLO – Addormentato in un sacco a pelo con accanto una sveglia. Così Amadeus quando è passata da un po’ l’una di notte, ‘sorprende’ Fiorello in attesa di dar vita all’ultima puntata di ‘Viva Sanremo’. “Sono pieno di adrenalina”, dice riemergendo dalle coperte ammettendo di non capirci più nulla perché “ho più fusi io di un pilota della Emirates”. Poi una battuta sul pacco esplosivo trovato nel pomeriggio vicino all’Ariston: “Era la borsa dei trucchi di Rosa Chemical”.  

 

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