(Adnkronos) –
Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo 2023 con il brano Due Vite. Secondo posto per Lazza. Terzo Mr. Rain. Quarto posto per Ultimo, quinto Tananai. “Volevo dedicare questo premio a tutte le donne che hanno partecipato, che sono delle cantanti meravigliose. Nella top five siamo arrivati in cinque ragazzi”, ha detto Mengoni. 

La classifica dalla sesta alla 28esima posizione: 6. Giorgia; 7. Madame; 8. Rosa Chemical; 9. Elodie; 10. Colapesce e Dimartino; 11. Modà; 12. Gianluca Grignani; 13. Coma_Cose; 14. Ariete; 15. LDA; 16. Articolo 31; 17. Paola & Chiara; 18. Leo Gassmann; 19. Mara Sattei; 20. Colla Zio; 21. Cugini di Campagna; 22. Gianmaria; 23. Levante; 24. Olly; 25. Anna Oxa; 26. Will; 27. Shari; 28. Sethu. 

LA SERATA – Lo show viene aperto dall’Inno di Mameli, eseguito dalla banda dell’Aeronautica Militare. 

A decretare il vincitore del Festival, accanto ad Amadeus e Gianni Morandi, nuovamente Chiara Ferragni che, per la prima uscita sul palco dell’Ariston, sceglie un busto dorato, sopra il quale è scolpito un grosso lucchetto, e il corpo avvolto in un imponente drappo blu: un outfit che rappresenta la donna madre e guerriera, come spiegato da lei stessa su Instagram. 

OMAGGIO A DALLA – Standing ovation e commozione, in primis quella di Gianni Morandi, per l’omaggio a Lucio Dalla. L’omaggio al cantautore bolognese, che il prossimo 4 marzo avrebbe compiuto 80 anni, viene tributato infatti dal coconduttore e grande amico di Dalla, Gianni Morandi, con un medley di tre dei pezzi più iconici di Lucio: ‘Piazza Grande’, ‘Futura’, ‘Caruso’. L’inizio è per Morandi in platea con la chitarra che accenna ‘Piazza Grande’, poi sale sul palco, posa la chitarra e, accompagnato dall’orchestra attacca ‘Futura’ e poi ‘Caruso’.  

LA GARA – Subito dopo, con Elodie, prende il via la gara. A seguire, in ordine di uscita: i Colla Zio, Mara Sattei, Tananai, Colapesce e Dimartino, Giorgia, Modà, Ultimo, Lazza, Marco Mengoni, Rosa Chemical, Cugini di Campagna, Madame, Ariete, Mr Rain, Paola & Chiara, Levante, Lda, Coma_Cose, Olly, Articolo 31, Will, Leo Gassmann, Gianmaria, Anna Oxa, Shari, Gianluca Grignani e Sethu. 

I colori dell’Ucraina salgono sul palco del Teatro Ariston molte ore prima del messaggio di Zelensky con Tananai. Il cantante, in gara con ‘Tango’, sale sul palco stringendo in mano una rosa gialla e una blu e le posa per terra. Il videoclip del suo brano, che ha emozionato tutti, racconta la storia di Olga e Maxim, una coppia ucraina divisa dal conflitto. “Senza di loro questa canzone non esisterebbe”, dice Tananai che nel pomeriggio ha improvvisato il brano accompagnato dalla chitarra davanti al casinò di Sanremo, mentre rose gialle e blu venivano regalate al pubblico presente. Il video di “Tango” porta un messaggio di pace e di speranza: quella di poter un giorno cantare l’abbraccio del ricongiungimento tra i due ragazzi.  

Rosa Chemical spiazza la platea dell’Ariston e nella serata finale porta a livelli siderali la sua provocazione erotica fluida, coinvolgendo Fedez seduto in prima fila. Il cantante intona la sua ‘Made in Italy’ e nell’ultima strofa si avvicina al rapper si siede su di lui e mima le movenze di un atto sessuale. Poi lo porta con sé sul palco. Fedez, già sommerso dalle polemiche per le sue apparizioni al festival nei giorni scorsi, appare divertito ma spiazzato, sorride ma rimane immobile mentre Rosa continua a cantare. Alla fine del brano, poi, si lancia in un bacio sulla bocca prolungato. “Mi è preso l’amore, mi è scattato all’improvviso”, dice. Fedez sta al gioco e ride. E sorride anche Chiara Ferragni che entra sul palco dopo l’esibizione per lanciare con Amadeus la pubblicità.  

Madame si commuove. “Questo per me è stato un Sanremo molto difficile, per fare cento metri ne ho corsi mille ma sono felice e soddisfatta di essere qui”, dice Madame, che sul palco dell’Ariston si commuove. L’artista, che si lascia andare ad un pianto liberatorio dopo le polemiche che hanno preceduto la sua partecipazione al festival, si rivolge poi ad Amadeus: “Devo ringraziare Amadeus”, dice, “senza di lui che ha creduto in me non avrei fatto tutto ciò e parte del mio impegno per questo Sanremo te lo devo e ti ringrazio veramente tanto”. Il conduttore l’ìha abbracciata: “Madame è veramente un grandissimo talento”, ha detto tra gli applausi del pubblico. 

OSPITI – Standing ovation al Teatro Ariston per i Depeche Mode, che al festival di Sanremo portano due brani: il nuovissimo ‘Ghosts Again’ e lo storico ‘Personal Jesus’ del 1989.  

Decine di cellulari accesi che illuminano la platea e il pubblico che canta a squarciagola è invece la fotografia dell’Ariston di fronte a Gino Paoli, protagonista di un emozionante esibizione. Accompagnato da Danilo Rea al pianoforte , l’88enne artista genovese ha offerto al pubblico alcuni dei suoi più celebri successi, da ‘Una lunga storia d’amore’ a ‘Sapore di sale’. Dopo una chiacchierata con Amadeus e Morandi, Paoli a grande richiesta ha cantato ‘Il cielo in una stanza’, tra gli applausi a scena aperta del pubblico. 

Ironia, applausi e carciofi per il ritorno di Ornella Vanoni sul palco dell’Ariston da superospite. La cantante porta sul palco quattro dei pezzi più iconici del suo repertorio. Ma prima non fa mancare qualcuna delle sue proverbiali battute. Così quando Amadeus la accoglie e lei chiede di Gianni Morandi, il direttore artistico le spiega: “Gianni è sempre in giro, esce, va a correre, sparisce, va al bar a prendere un caffè…”. “Son già stanca”, il commento di Ornella che fa scoppiare l’Ariston in una fragorosa risata.  

Amadeus le promette un bouquet di carciofi, invece dei fiori, come da lei richiesto. “I carciofi son buoni”, dice lei. Poi ‘Vai, Valentina’, ‘L’appuntamento’ e un medley tra ‘Eternità’ e ‘Una ragione di più’.  

Alla fine dice: “Meno male che non sono in gara, io in gara mi sento morire, la gara mi fa morire”, sottolinea. Amadeus le porge il bouquet di carciofi di Sanremo: “Questi sono i carciofi che ti avevo promesso”. Ornella comincia a contarli. Amadeus non si fa cogliere impreparato: “Sono dieci carciofi”. “Siete più tirchi sui carciofi quest’anno”, è la battuta finale di Ornella, che poi va via a braccetto con Morandi.  

 
 

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