‘Piazza Tevere a filo d’acqua’ rivoluziona la concezione del Tevere

L’11 maggio 2024, il Tevere diventerà una tela d’arte e un luogo di riflessione per il futuro di Roma. In occasione di Piazza Tevere a Filo d’Acqua, l’evento gratuito che si terrà sotto Ponte Sisto, lato Trastevere, artisti, critici d’arte, esperti di sostenibilità e istituzioni si incontreranno per ripensare il fiume come fulcro della capitale.

Piazza Tevere: arte e sostenibilità fluiscono insieme

La proiezione principale della serata sarà “Tevere Expo“, un’installazione visiva dell’artista e professore dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, Iginio De Luca. Questo progetto è nato per mostrare le condizioni di degrado del Tevere e fare da specchio alla nostra coscienza ambientale. Il messaggio di De Luca è una denuncia poetica e un richiamo all’azione: il fiume scorre e, con esso, il tempo. Come metafora visiva, le immagini del Tevere si proiettano sui muraglioni, trasformando lo spazio urbano in un luogo di consapevolezza e speranza.

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L’evento include due talk: uno sulla centralità dell’acqua nella transizione ecologica e uno sui contenuti estetici e critici dell’opera di Iginio De Luca. Tra gli ospiti, Flaminia Bonifaci, Giorgio De Finis, Andrea Conti (Andreco), Sabrina Vedovotto, Adriano Labucci e Giulia Ghia, oltre a molti altri protagonisti della scena artistica e culturale romana.

L’arte si riflette sul fiume della Capitale, nostra coscienza ambientale

Piazza Tevere a Filo d’Acqua vuole dimostrare che il fiume può diventare uno spazio pubblico aperto alla creatività e alla cittadinanza. Un parco fluviale al centro di Roma. L’iniziativa è promossa da Tevereterno, organizzazione che da anni lavora per riqualificare il tratto tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini, e da Fontana più stella, il progetto di Flaminia Bonifaci. Con il supporto di Fondazione Pistoletto Cittadellarte Biella, Tevere Day e il patrocinio del Municipio Roma I, l’evento punta a risvegliare l’interesse e l’impegno per la trasformazione sostenibile del Tevere e della città.

Iginio De Luca: etica ed estetica si mescolano nelle sue opere

Iginio De Luca, oltre alla sua attività didattica, è noto per la sua arte poliedrica, con progetti che combinano video, installazioni e performance. La sua opera, spesso caratterizzata da azioni notturne e interventi urbani, riflette sull’ibridazione tra etica ed estetica, tecnologia e azioni comportamentali, con l’intento di rompere gli schemi tradizionali dell’arte e della società. I blitz artistici di De Luca invitano il pubblico a una partecipazione attiva e critica, in un dialogo continuo tra ironia e impegno.

Foto: cortesia dell’artista via Ufficio Stampa