Dopo il murale dedicato a Giorgia Meloni europeista (qui i dettagli), a Milano è spuntato un nuovo intervento artistico di aleXsandro Palombo. Protagonista, questa volta, è la segretaria PD Elly Schlein, nuova icona gay che abbiamo visto scatenarsi su un carro del Pride di Roma. La manifestazione milanese – a cui la regione ha negato il patrocinio – diventa, così, occasione per l’artista di firmare l’opera rainbow dal titolo Rainbow Schlein, Love, Rights and $urrogacy.
A poche ore dall’inizio della festa meneghina, il murale ha fatto la sua comparsa in Via Lecco nel cuore pulsante del gay district della Milano Lgbtqia+. Schlein è ritratta con un costume rainbow sul dorso della cicogna simbolo universale della famiglia e della maternità. E proprio il grande volatile porta un neonato nel fagotto verde con l’icona del dollaro lasciando dietro di sé una scia di banconote.
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L’intendo di aleXsandro Palombo è puntare i riflettori sul tema della maternità surrogata e sulle famiglie omogenitoriali che sono una realtà ormai molto diffusa. Tuttavia, in Italia non esiste una legge che regolamenta e tutela la genitorialità delle coppie omosessuali. Ma sono tanti i gay che vogliono diventare papà, il numero di coppie omogenitoriali con figli biologici è altissimo e la domanda cresce.
Su questo argomento, gli Stati Uniti si sono dimostrati uno dei paesi più favorevoli al mondo alla gestazione per altri, soprattutto per i genitori dello stesso sesso. Ma la GPA ha costi sempre più elevati ed è una pratica alla quale accedono principalmente i ricchi.
Immagini da Ufficio Stampa