Milano accoglie una nuova provocazione artistica. Il titolo è Mr. President e a firmarla è Riccardo Gaffuri, noto come Rigaff. Questo lavoro prosegue la collezione Politic – POP appena inaugurata e si aggiunge alla precedente creazione Suddenly This Summer raffigurante la coppia Salvini e Vannacci. Entrambe le opere adornano la stessa parete in una zona centralissima di Milano, all’imbocco di Via Montenapoleone.

Si rinnova, così, l’approccio ironico e provocatorio all’arte urbana di Rigaff che questa volta punta i riflettori sulla politica d’oltreoceano. L’opera, lungi dal voler ironizzare sugli eventi recenti legati a Donald Trump, riflette piuttosto sulle dinamiche della campagna elettorale tra i due candidati. In questa creazione, Rigaff immagina Joe Biden in una veste inedita quanto sorprendente.

Il volto dell’attuale inquilino della Casa Bianca è, infatti, incorniciato da una capigliatura bionda inconfondibile. E l’abito scintillante richiama in tutto quello indossato da Marilyn Monroe nel 1962 quando cantò Happy Birthday Mr. President a John F. Kennedy. Nel complesso, la scena tratteggiata da Rigaff mostra un Biden seducente e ironico mentre canta i suoi auguri a un President (l’avversario Trump) in corsa per le elezioni.

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Questo contrasto tra l’immagine istituzionale e la rappresentazione pop diventa un potente strumento di satira, mettendo in luce la teatralità e le stranezze delle campagne elettorali. Con il suo linguaggio, Rigaff continua a spingere i confini dell’arte urbana, dimostrando come la street art possa essere uno strumento potente per il dibattito pubblico e la riflessione critica.

Gaffuri, ancora una volta, invita a riflettere sulle dinamiche politiche e sociali trasformando i muri della città in tele provocatorie. La posizione strategica dell’opera – nel quadrilatero della moda – promette d fare il resto.

Immagini da Ufficio Stampa