Premiata per la seconda volta in tre anni Best City for Street Art dai 10Best Readers’ Choice Awards di USA Today, Philadelphia è un “museo a cielo aperto” (questa la definizione della Guida Verde Michelin). Un’esplosione di colori e storie che cattura l’anima di chi la visita. Il cuore di questo trionfo batte grazie a Mural Arts Philadelphia, organizzazione che dal 1984 trasforma la città in una tela collettiva. Con oltre 4.000 opere d’arte pubblica create in 40 anni, Mural Arts non si limita a dipingere muri: coinvolge comunità, artisti locali e giovani, dando vita a un processo creativo che unisce.
Murales che raccontano storie, statue che punteggiano le vie, portici neoclassici che dialogano con il presente: ovunque l’arte riesce a parlare. Dietro questo mosaico c’è Jane Golden, Executive Director di Mural Arts, che nella Guida Michelin racconta: “Aver avuto la possibilità di migliorare la mia città adottiva attraverso l’arte […] mi ha fatto capire immediatamente che il mio futuro sarebbe stato qui. Ci sono musei, centri culturali, murales, arte pubblica, tutti hanno accesso all’arte; nessun quartiere è escluso. La storia di Philly, la multiculturalità, i colori, gli aromi… i nostri murales ne sono la prova: Philadelphia è un incredibile mosaico!”.


E, allora, scopriamone i tasselli principali
Indoor Art: l’arte che racconta
Iniziando da est, vicino alla Liberty Bell, si trova il Benjamin Franklin Museum a Franklin Court. Cinque “stanze” immersive svelano la vita di Franklin, tra video con la sua autobiografia e allestimenti che ne celebrano il genio. Verso ovest, nel Fashion District, ecco Wonderspaces: 16 installazioni interattive, inclusi due corti in realtà virtuale, trasformano l’arte in un gioco da vivere. Proseguendo, non si può mancare la Pennsylvania Academy of the Fine Arts (PAFA), fondata nel 1805, prima scuola e museo d’arte d’America. Di fronte, invece, ecco Masonic Library and Museum of Pennsylvania, capolavoro del 1873 con affreschi e sculture: un’ora di visita gratuita che sembra un sogno.
Attraversate Logan Square per la Barnes Foundation, dove impressionismo, post-impressionismo e modernità si fondono a maschere africane e gioielli nativi, secondo la visione di Albert C. Barnes. Poco oltre, il Rodin Museum è un’oasi di pace con le sculture di Auguste Rodin, una delle più grandi collezioni fuori Parigi. Per arrivare al Philadelphia Museum of Art, istituito nel 1876: basta salire i celebri scalini di Rocky per scoprire oltre 200.000 opere che narrano secoli di passioni.
Outdoor Art: la città che dipinge se stessa
E veniamo alle opere a cielo aperto. Il Mural Arts Tour guida gli appassionati tra i quartieri, a piedi, in bici o in tram, svelando opere nate dalla comunità. Sul Delaware River, il Cherry Street Pier trasforma un molo centenario in un hub artistico dove gli artisti creano dal vivo, e la vista sul Ben Franklin Bridge è mozzafiato.
Verso il centro, quindi, nel quartiere di Chinatown, la tappa è al The African American Museum, primo museo comunale del genere, che racconta il ricco heritage afroamericano con quattro gallerie e un auditorium.
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A South Street, ci si può invece immergere nei Philadelphia’s Magic Gardens (mercoledì-lunedì), labirinto di mosaici firmati Isaiah Zagar. Qui, piastrelle fatte a mano, bottiglie e specchi creano un mondo vibrante, tra gallerie interne e un giardino su due livelli. South Street è poi perfetta per concludere il percorso con una passeggiata tra negozi e locali, ammirando la street art di talenti locali e internazionali.
Immancabile poi, nel cuore della città, il LOVE Park che accoglie i turisti con l’iconica LOVE Sculpture su Arch Street, di fronte al municipio. Accanto, Dilworth Park offre fontane, prati e ristori, con una pista da pattinaggio all’aperto d’estate e sul ghiaccio d’inverno, sotto l’ombra del Philadelphia City Hall, il più grande edificio di mattoni del Nord America.
A 20 minuti da Logan Square, l’Eastern State Penitentiary porta nel passato: è, infatti, l’ex prigione più famosa al mondo, con celle a volta che hanno ospitato “Slick Willie” Sutton e Al Capone. Oggi è un museo che unisce architettura grandiosa e storie carcerarie. Vicino, The MET Philadelphia, nato nel 1908 come teatro gigantesco, incanta con la sua acustica e il suo fascino storico.
Immagini da Ufficio Stampa