Capsula del Tempo, creazione e mistero negli spazi mistici del Sacro Bosco tra scultura contemporanea e quella unica che dal Cinquecento.

Nel Sacro Bosco di Bomarzo (VT) va in scena la mostra Capsula del Tempo con le sculture di Tommaso Cascella e Sandro Scarmiglia. Dal 16 luglio al 23 ottobre sarà dunque possibile ammirare le creazioni contemporanee dei due scultori. Sin dagli anni ’90, i due artisti hanno fatto della scultura e dell’arte la propria ragione di vita. Entrambi romani, Tommaso Cascella e Sandro Scarmiglia, con le loro sculture ripropongono lo spaesamento che ogni avventore può avvertire nel Sacro Bosco di Bomarzo.
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Cascella e Scarmiglia, per le loro forme arcaiche, usano di fatto il ferro e il cemento per datare il nostro tempo tecnologico e precario. È in questa dimensione che entrerà il visitatore di Capsula del Tempo. E qui ci si auspica che possa ritrovarsi immerso, camminando attraverso quest’arte misterica e senza tempo, e in contatto con altre dimensioni.
Un dialogo fra misteri, fra arti plastiche, in comunicazione tra loro lungo la linea del tempo e – al tempo stesso – con la stessa dimensione creativa a cui l’arte attinge da sempre, traendone fonte e ispirazione. È proprio in questa sfera di creazione e mistero che si incontrano, un universo parallelo e fantastico sospeso nello spazio e nel tempo al quale attinge l’arte e il nostro inconscio.
La mostra nasce dall’iniziativa congiunta tra il Sacro Bosco e l’Associazione Culturale ‘Arte e Benessere’ di Bomarzo, ed anticipa un denso programma di eventi per il cinquecentenario della nascita di Vicino Orsini che ricorrerà nel 2023.