La diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma segna indubbiamente un punto di svolta nella kermesse romana. Il nuovo Presidente, Gianluca Farinelli, nel presentare l’evento che si terrà dal 13 al 23 ottobre, ha parlato a lungo degli anni che ci lasciamo alle spalle e di quello che dovrà (o dovrebbe) essere il futuro del cinema nel nostro paese. La Festa torna dunque a essere anche Festival, con il Concorso internazionale dal titolo Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani.
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«Fare un festival internazionale in cinque mesi è complicato. – esordisce il Presidente – Abbiamo cercato di dare riconoscibilità alla nostra Festa. Siamo un festival plurale e, nello stesso tempo, siamo la festa di Roma. Il concorso punta al cinema indipendente e ai nuovi autori, che saranno forse in futuro i registi premiati a Berlino. Ma c’è anche spazio per il cinema popolare, che emoziona un pubblico più largo. Sarà una Festa per tutti. Per tutti coloro che pensano che il cinema sia un’arte del presente e del futuro e per chi crede che il cinema sia in sala».
Oltre al concorso, sono state presentate infatti in conferenza le sezioni Freestyle (titoli di formato e stile liberi), Grand Public (il cinema per il grande pubblico), Best of 2022 (film provenienti da altri festival internazionali, considerati tra i migliori della stagione). E ancora: le Proiezioni Speciali, Storia del Cinema (celebri film in versione restaurata) e Retrospettiva. Tutte sezioni non competitive a cui si aggiungono Paso Doble e Absolute Beginners.
Il Colibrì sarà il film di apertura (annunciato alla Festa anche Marco Mengoni, con una «sorpresa») e il Premio alla Carriera andrà a James Ivory.
«L’impressione – riflette a margine Farinelli – è che lo stato di salute del cinema italiano sia ottimo e che non sia mai stato così plurale. I produttori italiani poi cominciano a pensare in grande e a livello internazionale. Stiamo vivendo un passaggio di scala, probabilmente si produce troppo nel mondo, ma anche per questo a Roma ci sarà un incontro quotidiano con i professionisti, per capire come pensano il futuro. Si può fare meglio, ma siamo in un momento straordinario».
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I luoghi della Festa del Cinema di Roma
Il fulcro della festa sarà l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. I 1300 mq del viale che conduce alla Cavea saranno trasformati in uno dei più grandi red carpet al mondo. Presso il Parco della Musica saranno disponibili le Sale Sinopoli, Petrassi, Teatro Studio Gianni Borgna e lo spazio Lazio, Terra di cinema situato presso AuditoriumArte.
La Festa del Cinema coinvolgerà tuttavia nel 2022 tutta la città. Insieme al MAXXI e alla Casa del Cinema – che da anni fanno parte delle sale ufficiali della manifestazione – si aggiungeranno anche quattro sale del Cinema Giulio Cesare. Fra le sale in Festa della diciassettesima edizione ci saranno il Teatro Palladium, Scena e il Cinema Nuovo Sacher. E, in collaborazione con AGIS e ANEC, altre quindici sale della città.
Torneranno le proiezioni presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con MediCinema Italia Aps, a Rebibbia Nuovo Complesso, a Palazzo Migliori e nelle quindici Case rifugio della Regione Lazio. Dopo il successo degli anni scorsi si amplierà la collaborazione tra la Rete Librerie di Roma e la Festa del Cinema: la Festa ne coinvolgerà ben quindici, dal centro alla periferia (A tutto libro, Acilia Libri, Altroquando, Cinemabooks, L’ora di libertà, Libreria Boccea, Libreria Fahrenheit, Libreria Nuova Europa I Granai, Libreria Passaparola, Libreria Samarcanda, Libreria Tra le righe, Libreria Via Piave, Odradek, Ottimomassimo, Tomo Libreria Caffè).