“State a casa, rispettate il distanziamento sociale, indossate la mascherina: questa è la via.” The Mandalorian
Chissà come parlerebbe il nuovo amatissimo personaggio del mondo Star Wars, The Mandalorian, se dovesse essere protagonista di uno spot contro il Covid.
Lui che non ha paura di niente, che ci ricorda un po’ il cavaliere nero della barzelletta di Gigi Proietti ma anche un po’ John Wick a cui non bisogna toccare le cose importanti. Sicuramente ci metterebbe tutti in riga e farebbe rispettare le regole.
The Mandalorian: 5 cose da sapere sulla fantastica serie
Ma non divaghiamo e se non avete ancora visto nemmeno una puntata di The Mandalorian la serie disponibile su Disney+ e creata da Jon Favreau (Iron Man, Il Re Leone live action), qui vi diciamo 5 cose da sapere e perché recuperarla.
1 – La prima volta di una serie in live action del mondo Star Wars
Si tratta della prima serie live action tratta dall’Universo Star Wars e vede protagonista un Mandaloriano, un cacciatore di taglie il cui volto è celato da una maschera. Questo impone il credo dei mandaloriani: non rivelare mai la propria identità.
Tuttavia chi si cela sotto l’armatura realizzata in beskar (metallo molto ambito) lo sappiamo: è l’attore Pedro Pascal (già apprezzato in Game of Thrones e Narcos). Questi mercenari e cacciatori di taglie vengono menzionati per la prima volta in un fumetto del 1983, mentre nell’episodio Star Wars: The Clone Wars e Rebels viene fatto un accenno alla loro storia.
2 – Dopo episodio VI e prima di Episodio VII
Gli eventi narrati dalla serie, temporalmente si collocano 5 anni dopo ‘Il ritorno dello Jedi’ (episodio VI del 1983) e 25 anni prima dei fatti narrati ne ‘Il risveglio della Forza’ (episodio VII del 2015). L’esercito galattico è crollato ma non distrutto completamente e per questo vedremo la presenza di Stormtroooper.
3 – The Child
Oltre a Mando, con il quale entrerete in empatia nonostante la maschera, l’altro personaggio di cui non potrete fare a meno di innamorarvi è The Child ‘Il bambino’. Nonostante il nome, ha 50 anni e i fan di tutto il mondo lo hanno soprannominato Baby Yoda per la somiglianza con il Gran Maestro dell’ordine Jedi che scompare ne L’Impero colpisce ancora (episodio V del 1980). The Child è fondamentale sia nella prima che nella seconda stagione di The Mandalorian; ma ancora le sue origini e il suo destino sono avvolte nel mistero.
4 – Un team di registi
Gli 8 episodi della prima stagione hanno visto l’alternarsi dietro la macchina da presa di registi straordinari (il tutto è sapientemente raccontato in Gallery Disney: Star Wars The Mandalorian): Dave Filoni (ep. 1 e 5), Rick Famuyiwa (ep.2 e 6), Deborah Chow (ep.3 e 7), Bryce Dallas Howard (ep.4), Taika Waititi (ep. 8).
Anche in questa seconda stagione l’unione fa la forza e ritroviamo in team di director: ritroviamo Dave Filoni, Bryce Dallas Howard, Rick Famuyiwa. E poi ci saranno Jon Favreau, Carl Weathers, Peyton Reed e Robert Rodriguez.
5 – Una serie per tutti
Anche se non siete fan del mondo di Star Wars, potete godervi la serie. La sua narrazione in fatti non impone di sapere cosa sia accaduto nella saga nata dalla mente di George Lucas. Lasciatevi trasportare in giro per le galassie da Mando, The Child e dagli amici che di volta in volta incontreranno in avventure sempre nuove e adrenaliniche.
Una serie adatta a tutte le generazioni. Questa è la via.
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