Il programma elettorale del Partito Democratico, in vista delle elezioni europee del 26 Maggio, è ricco di proposte innovative e vicine ai cittadini.
Il Partito Democratico si presenta alle elezioni europee con il volto nuovo di Nicola Zingaretti, nel tentativo di contrastare i crescenti sovranismi in Europa. E’ una sfida per il Partito Democratrico, quella tra chi vuole rendere l’Europa più forte e democratica e chi, invece vuole distruggerla.
Una ventata di rinnovamento pervade l’intero programma del Partito Democratico, cercando soluzioni alternative alle grosse problematiche, in ottica solidale, per un’Europa che sappia superare le disuguaglianze, perseguire la giustizia fiscale ed affrontare i cambiamenti climatici.
Una politica verde, attenta alle esigenze della nostra terra e maggiori poteri al Parlamento Europeo per permettere la realizzazione politica delle sue proposte.
Il Partito Democratico per un’Europa con al centro le persone
Per mettere al centro le persone è necessario perseguire obiettivi come la coesione sociale e la crescita. Le proposte del Partito Democratico si articolano fissando proprio questi obiettivi. Il Partito Democratico prevede, in primo luogo, un piano di investimenti massiccio in capitale umano, ricerca, infrastrutture ed energie rinnovabili. La coesione sociale si raggiunge attraverso misure che vadano contro il dumping sociale e contrastando la concorrenza sleale. Per farlo bisogna approvare la base imponibile comune e consolidata per le imprese, la digital tax e introdurre un’aliquota minima effettiva europea del 18% sulle imprese. Contro il dumping sociale, invece, lo strumento proposto dal Partito Democratico è il salario minimo europeo, proposta simile a quella del Movimento 5 Stelle e de “La Sinistra”.
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La garanzia del Partito Democratico per i giovani
Le proposte del Partito Democratico si dimostrano anche a sostegno dei giovani. Oltre al già citato salario minimo europeo, l’attenzione si sposta sulla riforma di “Garanzia Giovani”. Lo strumento serve a favorire l’accesso delle nuove generazioni al mondo del lavoro e alla formazione.
Nel periodo che va dal 2021 al 2027, il Partito Democratico si impegna a triplicare i fondi Erasmus, per i giovani che vogliono fare esperienze all’estero, portandoli a 45 miliardi. L’obiettivo finale è quello di raggiungere il 50% di laureati entro il 2030 e di tenere la percentuale di dispersione scolastica sotto la soglia del 5%. Per fare questo, il Partito Democratico si impegna a far destinare il 5% del PIL alla ricerca ed a favorire la creazione ed il potenziamento di alcuni strumenti utili. Prima fra tutti, la Carta Europea dello Studente, che permetterà al giovane di accedere a facilitazioni, servizi e prestazioni negli spazi culturali di tutta Europa.
Per la pace, la sicurezza e la risposta comune ai problemi mondiali
Il tema dell’immigrazione e della sicurezza non è solo un tema di destra. L’altro versante della politica italiana ha pure delle proposte sul tema molto incisive. Quelle del partito democratico si risolvono su scala europea, auspicando una soluzione comune ai problemi di oggi. Sulla questione migratoria il primo passo da fare è la riforma del Regolamento di Dublino.
“Il principio è che chi arriva in Italia arriva in Europa, e serve un sistema europeo imperniato sui principi di solidarietà e di equa ripartizione, che tuteli i diritti e le libertà fondamentali e sanzioni i paesi che non fanno la loro parte. Bisogna arrivare a una gestione comune delle frontiere europee e alla definizione di vie legali della migrazione che consentano la gestione dei flussi e la realizzazione di politiche di integrazione a partire del rafforzamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione“.
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Strettamente collegata alla questione migratoria è la proposta del Partito Democratico sulla costruzione di un nuovo partenariato Europa-Africa. Questo deve servire a promuovere lo sviluppo ed a tentare di sradicare la povertà dall’Africa. Sviluppo è quindi sinonimo di cooperazione, più precisamente, di cooperazione internazionale.
Sul tema della sicurezza, il Partito Democratico risulta essere il più innovativo. Senza dubbio vanno rafforzate le misure comuni per la lotta contro la criminalità organizzata ed il terrorismo, così come si legge in altri programmi elettorali di altre forze politiche.
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La sicurezza deve essere quindi sicurezza europea e l’integrazione sociale deve essere garantita per tutti i cittadini, a cominciare dai giovani. La peculiarità del discorso sta nel collegamento concettuale che il Partito Democratico effettua tra Sicurezza e Cultura. L’arma per combattere i problemi sociali e favorire l’integrazione è proprio la cultura.
“Per ogni euro speso in sicurezza investire 1 euro in cultura.”
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