Shahr-i Sokhta, Enrico Ascalone e Fabio Pollice: «Alla scoperta delle radici della nostra identità»

La mostra fotografica di Shahr-i Sokhta è un progetto teso a far conoscere lo straordinario lavoro archeologico condotto da un team italo-iraniano e il lavoro di UniSalento, attivissima università leccese presente in tutto il Medio Oriente con molteplici iniziative. A presentare il progetto il professor Enrico Ascalone, Responsabile dello scavo per l’Italia, e il Magnifico Rettore dell’università, Fabio Pollice.

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Shahr-i Sokhta è un sito archeologico dell’Età del Bronzo, culla di una civiltà icona di sviluppo umano. «L’idea stessa di scavare nel sito di Shahr-i Sokhta vuol dire andare alle radici della nostra stessa identità», queste le parole del Magnifico Rettore Fabio Pollice. Un uomo che con passione e dedizione guida l’ateneo in un dinamico percorso di internazionalizzazione e di terza di missione. Un progetto in cui la mostra di Shahr-i Sokhta svolge un appuntamento strategico.

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Shahr-i Sokhta, un sito archeologico possibile solo grazie alla collaborazione internazionale ed un dialogo legato alla ricerca, dialogo che supera ogni complessità geopolitica, una diplomazia culturale di cui oggi abbiamo ancor più bisogno.