Con Generazione Giovani abbiamo ascoltato le parole di Chiara Marconato, giovane candidata di 24 anni al Consiglio regionale del Lazio con Azione, nella circoscrizione di Latina.
Chiara Marconato è una delle pochissime candidate under 27 in corsa per queste elezioni regionali. Con lei abbiamo parlato di proprio di giovani, dalla disparità tra candidati under 30 e over 30, fino alle nuove proposte per la Regione Lazio del futuro, passando dalle misure innovative dell’amministrazione uscente.
Sei una delle pochissime candidate under 27 per queste elezioni. Cosa puoi dare tu e i giovani in generale in più alla politica?
Avere candidati under30 al Consiglio Regionale è un’innovazione. Spesso si parla dei giovani, ma nessuno si fida al punto da affidargli una candidatura. Ho avuto la fortuna di poter fare questa esperienza grazie al Terzo Polo, sono giovane sì, ma chi altro può parlare a nome dei giovani se non io?
La disparità tra il numero dei candidati “over30” e “under30” a mio avviso è opportuna: dobbiamo fare esperienza partendo dal basso, e dobbiamo farlo affiancandoci a chi questa esperienza già l’ha maturata e può indicarci la strada giusta da percorrere.
Cosa ne pensi delle misure poste in essere dall’amministrazione uscente?
In questi ultimi 5 anni l’amministrazione ha tenuto conto di noi giovani su più fronti, vogliamo continuare su questa strada incrementando ciò che già è stato fatto.
La Lazio Youth Card è stata una grande innovazione, riconosciuta tra le migliori app a livello Europeo.
Ci ha permesso di utilizzare un mese gratis i mezzi pubblici durante il periodo estivo, di accedere a sconti ed agevolazioni in ambito culturale (musei, cinema, libri, teatri, parchi tematici e centri termali).
Sono stati anche erogati fondi per borse di studio e per startup giovanili, agevolando l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro.
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Quali sono le iniziative fondamentali da portare avanti per dare supporto ai giovani?
Io credo si possa fare ancora di più: rendere i mezzi gratuiti per gli under25, incentivare agevolazioni sul diritto allo studio per tutti gli studenti, creare accordi lavorativi tra scuole superiori professionali e aziende territoriali.
Noi giovani abbiamo bisogno di prospettive serene, di lavori dignitosi e di maggior sostegno.
Sono troppi i ragazzi che non studiano e né lavorano, e da giovane studentessa mi rattrista sentire notizie di miei coetanei che si tolgono la vita perché non riescono ad affrontare gli esami o una carriera universitaria.
C’è bisogno di prevenzione psicologica gratuita, la Regione deve impegnarsi anche in questo.
A quali temi sei particolarmente legata?
La mobilità è un tema centrale, che colpisce non solo i pendolari (studenti e lavoratori), ma anche il turismo e l’ecologia.
Bisogna puntare ad avviare più connessioni tra le province, soprattutto con collegamenti tra le stazioni dei treni e le campagne, ma anche con i siti culturali (ad esempio il Giardino di Ninfa, Latina).
Un tema a cui sono profondamente legata è infatti quello della cultura (sono laureata in Studi Storico Artistici, e sono all’ultimo anno magistrale in Archivistica e Biblioteconomia): stabilire tirocini retribuiti, incentivare assunzioni per avviare la corretta valorizzazione dei siti investendo su un personale preparato, che sia in grado di studiare i luoghi e avvicinare i visitatori.
Lancia un messaggio a tutti i giovani della Regione Lazio!
Il messaggio che voglio lanciare ai giovani della Regione Lazio è di non perdere la speranza, perché abbiamo davanti a noi una vita da progettare! E spero che la politica ci aiuti in questo, perciò votiamo tutti con consapevolezza e positività.