«Al momento attuale nessuno degli eventi estivi ha ricevuto disposizioni dal governo su quanto fare e, se il governo non dà direttive, noi non possiamo prendere decisioni ufficiali». Cesare Cremonini, ospite a Che Tempo Che Fa, parla dei problemi del settore musicale. «Siamo al buio. – continua – Il nostro settore non è più importante degli altri, è solo diverso. Non esistono concerti a porte chiuse, abbiamo bisogno di indicazioni anche a breve termine. I problemi economici che i lavoratori del mio settore stanno affrontando, tra l’altro, non sono stati creati dal lockdown. Ce li portavamo dietro da tanto tempo. Peggio di una crisi, c’è solo sprecare una crisi».
Fonte: Mongini Comunicazione