Dal 18 maggio arriva ‘Di4ri’, la prima serie italiana Netflix per ragazzi. Un racconto corale che farà sentire parte della 2^D chi guarderà i 15 episodi.
‘Di4ri’, è la prima serie italiana Netflix per ragazzi, prodotta da Stand By Me, che debutta il 18 maggio in Italia e dal 26 luglio in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Divisa in 15 episodi, ‘Di4ri’ racconta le storie e le emozioni di un gruppo di compagni di classe di seconda media.
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Un racconto corale
Ogni episodio si sviluppa attraverso gli occhi di uno degli otto protagonisti, che diventa voce narrante e offre agli spettatori una sorta di diario personale con il suo sguardo sugli avvenimenti della classe, la 2^D. I ragazzi parleranno direttamente allo spettatore mostrando i loro sentimenti senza filtri.
In questo modo, da un episodio all’altro, le vicende di Pietro (Andrea Arru), Livia (Flavia Leone), Isabel (Sofia Nicolini), Daniele (Biagio Venditti), Monica (Federica Franzellitti), Giulio (Liam Nicolosi), Mirko (Pietro Sparvoli) e Arianna (Francesca La Cava) si intrecciano in un racconto corale capace di restituire le diverse sfaccettature della vita dei preadolescenti. ‘Di4ri’ è il racconto di un’età delicata in cui sbocciano le individualità dei ragazzi e al tempo stesso cresce la loro identità di gruppo.
Le guest star
Nel cast della serie è presente anche Fortunato Cerlino, nel ruolo del collaboratore scolastico Paolo, una figura molto positiva sempre complice degli alunni. Special guest sarà anche Larissa Iapichino, campionessa juniores di salto in lungo, in una puntata che avrà al centro una gara di triathlon. Il brano portante della colonna sonora è ‘Isole’, il nuovo singolo di Tancredi (Warner Music), anche guest star in due episodi della serie.
‘Di4ri’, sinossi
La serie ‘Di4ri’ racconta le storie di un gruppo di compagni di classe di seconda media. Le vicende si svolgono a Marina Piccola, un paesino su un’isola italiana. Ogni episodio copre l’arco temporale di una settimana scolastica ed è raccontato dal punto vista di uno degli otto protagonisti (tranne nel caso del primo episodio, che è l’unico ad avere una doppia narrazione, Pietro nella prima metà e Livia nella seconda), offrendo agli spettatori una sorta di diario personale con il suo peculiare sguardo sugli avvenimenti della 2^D.
Individualismo, frammentarietà, solitudine: questo è il mondo in cui i ragazzi di oggi crescono. E come molti della loro generazione, all’inizio i protagonisti sembreranno un po’ troppo concentrati su loro stessi e poco propensi a fare gruppo. Isole appunto, proprio come l’isola in cui vivono, ma l’imminente smantellamento della loro piccola scuola farà loro scoprire, a poco a poco, il desiderio di stare insieme. Infine la pluralità di voci e storie darà la possibilità agli spettatori di comprendere quanto sia importante il punto di vista dell’altro, quale sia la differenza di percezioni e sentimenti in base alle persone che li provano, quanto sia fondamentale riconoscere e coltivare il valore della equanimità. Impareranno a fare squadra, nella vita e non solo sul campo da basket.
Le tematiche affrontate in ‘Di4ri’
I temi trattati sono molteplici: la scoperta dell’amore omosessuale, vissuto come tutte le prime cotte a quell’età; le ricadute sui ragazzi di un matrimonio in crisi, argomento spesso sottovalutato, anche se l’armonia familiare è uno dei desideri più comuni tra i più piccoli. Le eccessive pressioni create dalle aspettative dei genitori. E ancora, la dislessia, l’ansia di crescere, la solitudine, le prime mestruazioni e l’accettazione di se stessi. Ma non solo: si parla anche dei temi tipici della preadolescenza, come la spensieratezza, le crush, i primi baci, il valore dell’amicizia e la passione per lo sport.
Foto: Ufficio Stampa Netflix