Festival di Sanremo 2020, Amadeus: “Se la Rai mi chiamasse sarei strafelice”

Tra i conduttori in pole position (secondo le voci di corridoio) per il Festival di Sanremo 2020, Amadeus per ora non si sbilancia. Alla presentazione dei Palinsesti Rai per la prossima stagione, l’ufficialità riguarda infatti altri programmi che vedranno coinvolto il presentatore. Dal 16 settembre su Rai 1 tornano I soliti ignoti, gioco delle identità in access prime time, ed è stata confermata anche la nuova edizione di Ora o mai più.

Oltre a questi due show, Amadeus sarà alla conduzione di una serata evento dedicata ai 150 anni dell’Ospedale Bambin Gesù (20 novembre) e chiuderà la maratona di Telethon 2019 con una puntata speciale del suo quiz in prima serata. Per un programma che arriva però ce n’è anche uno che se ne va.

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Lasciare qualsiasi tipo di programma mi procura sempre un po’ di dispiacere – ci spiega Amadeus in merito a Stasera o mai più, che dall’autunno sarà condotto da Stefano De Martino – penso anche a Reazione a catena e a L’Eredità. Io mi occupo sempre molto dei programmi e quindi lasciarli è quasi come lasciare la fidanzata.

Credo però che nella televisione europea, per il bene del programma, ci debba essere un momento in cui pensi di aver dato tutto quello che potevi dare e quindi deve esserci un ricambio. Amo e amerò sempre Stasera tutto è possibile ma era giusto lasciare, e per il momento sono felice che saranno altri a occuparsene. Resta un programma che terrò nel cuore in maniera particolare.”

Amadeus ala conduzione e direzione del Festival Sanremo?

Fresco di matrimonio con la compagna Giovanna e padre orgoglioso della neodottoressa Alice e del piccolo José Alberto, Amadeus non si sottrae alle domande su Sanremo: “Nessuno mi ha contattato finora. Mi fa piacere se la Rai ci sta pensando e mi fa piacere aver letto il mio nome sui giornali. Io sono sereno, mi conoscono, quindi se hanno piacere che sia io a occuparmi del Festival sarei strafelice. In caso contrario, sarei felice lo stesso di guardarlo da casa.”

“Se capita bene sennò, insomma, sono ancora giovane e lo farò più in là” – afferma Amadeus sorridendo.

Non escludendo neppure una conduzione a più voci per i 70 anni della kermesse, il presentatore conclude: “Credo che chi fa Sanremo vada ad assumersi una responsabilità in toto, a livello di conduzione e direzione artistica. È un programma troppo importante perché ci si possa permettere un passo indietro. Chi lo conduce deve esserne anche direttore artistico per poter dire, nel bene o nel male, che lo ha deciso lui.”

Sanremo o meno, per Amadeus sembra proprio che la prossima sarà un’ottima annata.