Il giovane savonese Jacopo, allievo della scuola di Amici 2019, ha debuttato con il suo primo album dal titolo Colori, sette tracce con cui il talento presenta la propria anima artistica. “Il disco nasce principalmente da un flusso di pensieri, soprattutto il titolo. – ci racconta Ottonello – Ero in treno, stavo tornando dalla registrazione di E invece ed ero al telefono con Greta, la mia ragazza. Mi ha chiesto come avrei intitolato il mio primo album e lì per lì mi è uscita subito la parola Colori”.
Un termine, questo, che fa parte del percorso formativo di Jacopo, studente di Liceo Artistico e appassionato di musica. “Giravo per la scuola con le cuffiette nelle orecchie e associavo ogni linea melodica, di qualsiasi genere, a un colore. – spiega – Questo vale anche per i miei brani.” Così, ogni traccia nella mentre di Jacopo è una tinta che esprime un sentimento, un ricordo, un momento.
Niente cover in Colori, una scelta precisa e per molti aspetti coraggiosa. “Volevo subito farmi conoscere per i miei brani e non per l’interpretazione di altri. – dice il cantautore – Volevo farmi conoscere per quello che sono io, per la mia musica e per il mio modo di raccontare attraverso le canzoni. È talmente bello raccontare di se stessi!”
E ad anticipare Colori è stato il singolo Cuore di mare scritto da Enrico Nigiotti: “Dopo di lui c’è stata una svolta completa nel brano, mi sono divertito un sacco e l’ho propria tatuata sulla pelle. Quindi, grazie Enrico e grazie Maria.” Ma ci sono almeno altri due incontri scolpiti nella memoria di Jacopo: quello con Alessandra Amoroso e quello con Fabrizio Moro.
Alessandra è una botta di energia pazzesca: lei entra in una sala e sembra che entrino duecento persone. È fortissima, una presenza scenica devastante, una voce magnifica. È mostruosa, grandissima, non si può descrivere diversamente.
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“Con Fabrizio Moro – continua – ho avuto la fortuna di duettare ed è stato magnifico.” E della scuola, coi suoi insegnamenti dice: “Amici non è un talent, è un’esperienza di vita. Come tale ti forma sia artisticamente sia umanamente. Sono cambiato come artista ma resto lo stesso Jacopo di quando sono entrato come persona. Questo è Amici.”
Ringrazierò per sempre Anna Pettinelli che mi ha aiutato tantissimo. I suoi consigli mi hanno dato una svegliata perché credeva in me. E come dimenticare Maria? È stata come una madre.
E ora? “Volevo che Amici fosse un punto di partenza per far sì che la musica diventasse il mio lavoro. Ho lavorato tanto per questo e ci sono riuscito, ma so bene che non sono ancora un artista. Non sono ancora nessuno. Ora ho in testa tante cose e il mio sogno è diventare qualcuno per la musica, un artista a 360 gradi”, conclude.
Foto di Giulia Ballone da Ufficio Stampa Parole e Dintorni