Dopo aver conquistato una buona fetta di pubblico televisivo con la sua partecipazione ad Amici 19, Martina Beltrami debutta ufficialmente sul mercato discografico. E lo fa con Luci accese, singolo da lei stessa firmato e prodotto da Emiliano Bassi. In radio e nei digital store dallo scorso 12 giugno, il brano è volato direttamente al primo posto su Spotify, a riprova dell’affetto che circonda l’artista torinese.
“Luci accese è stato il singolo che ho scelto per il mio debutto perché in questo testo racconto di una mia relazione finita nella quale io dico all’altra persona che se il buio ti farà paura io avrò le luci accese. – ci spiega Martina – Metaforicamente significa che se anche avrai un periodo buio, se qualcosa andrà male e se avrai bisogno di me io avrò la luce accesa per te.
Quindi è un po’ un messaggio di speranza, perché alla base c’è stato un amore e, nonostante tutto quello che è successo, dico che io ci sarò per te. Questo è il messaggio che volevo mandare con il brano.”
A proposito della produzione, poi, Beltrami ha raccontato: “Ho lavorato con Emiliano Bassi tramite telefono: andare in uno studio e lavorare insieme è molto più veloce e produttivo, e anche più bello. Ma questa volta abbiamo lavorato telematicamente ed è stata veramente una grande fortuna incontrare lui perché ci siamo trovati subito in sintonia. Non abbiamo avuto problemi di nessun tipo.”
Per chi si chiedesse quale sia stata l’ispirazione, Martina ci confessa che arriva da una vicenda personale. “È tutto autobiografico: è completamente la mia storia così come è stata. Luci accese è nato circa due anni fa quando questa mia storia è volta al termine ed è denso e doloroso, sì. Io provavo una forte rabbia che poi si è tramutata in speranza, quindi in un messaggio di profondo bene. Ecco, è rimasto il bene.”
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Ma quanto può curare la musica, le chiediamo? “Spesso e volentieri cantare attutisce il colpo e mettendo su carta le mie emozioni riesco paradossalmente pensarci di meno, a trasformarle in un qualcosa che mi rende felice. Però per molte cose, quelle più complesse, ho avuto bisogno di un periodo per metabolizzare le varie esperienze e poi riuscire a scriverle.”
Martina Beltrami racconta il suo lockdown
“Per quanto questo periodo sia stato tragico, a me ha dato tantissimo a livello artistico perché è riuscito a darmi ispirazione. – ci spiega Martina a proposito delle settimane di emergenza sanitaria – Da Amici sono stata catapultata di nuovo nella realtà. Ho avuto tanto tempo per me, per pensare, per metabolizzare quello che è stato il percorso perché poi alla fine pensi di vivere ancora in quella realtà ma sei tornato a casa.”
Ho trovato un modo per passare il tempo con le persone che mi seguono utilizzando i social e facendo tante dirette, cosa che per alcuni è stata positiva mentre per altri negativa.
“Ci ricorderemo purtroppo di questi tempi perché una cosa così non si era mai vista, almeno da quando io ricordi e sicuramente ci hanno insegnato qualcosa. Ci hanno insegnato il valore del tempo, delle persone e delle piccole cose, come banalmente andare a fare la spesa. È qualcosa che al giorno d’oggi può mettere paura e ansia.”
Chiediamo, poi, a Martina se sia sensibile ai temi ambientalisti e alla cura del pianeta. “Faccio parte di una generazione molto attenta al pianeta e sono molto sensibile a questi temi – ci dice – Diciamo che ci dividiamo un po’, perché c’è gente che butta per esempio la plastica la plastica per terra quando magari c’è il cassonetto a due passi. Sono piccole cose che dobbiamo cambiare perché un minimo gesto può creare insieme e ognuno nel suo piccolo può fare la differenza, partendo dalle cose più semplici.”
A me questi giorni insegnato ad essere altruisti e a pensare sia al proprio bene sia a quello altrui. Un minimo gesto fatto da noi potrebbe uccidere un’altra persona.
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Il rapporto con la televisione e i nuovi progetti
Da spettatrice di Amici, Martina se ne è ritrovata protagonista arrivando fino al serale. “Ho sempre guardato Amici e ammetto che vedermi in televisione nel programma che ho sempre seguito è stato quasi uno scambio di ruoli. Per il resto a me piace guardare qualsiasi cosa dai talent ai documentari… anzi a volte mi capita pure di guardare i cartoni!”
E lo sguardo vola ora ai prossimi mesi. “Per me sarà un’estate un po’ diversa adesso aspetterò in vari decreti per capire come organizzarci. I concerti saranno eventi diversi ma sono pur sempre concerti, quindi credo che la gente andrà ad ascoltare i live ancora di più di quanto già non facesse prima perché cantare insieme e ridere manca a tutti. Saranno eventi speciali.”
“Siamo al lavoro sulle nuove tracce dell’album – ci racconta in chiusura – e sono felice perché si sente anche che sono frutto di questo periodo. Sto scrivendo anche per chiudere i pezzi e stiamo iniziando a strutturare le basi con le prime produzione. Sono davvero molto, molto felice.”
Foto da Ufficio Stampa Silvia Santoriello