Arriverà su Disney+ il 25 dicembre il cortometraggio ‘La Tana’, diretto da Madeline Sharafian. La nostra intervista.

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Arriverà su Disney+ il 25 dicembre il nuovo cortometraggio Disney e Pixar Burrow (La Tana), ideato e realizzato da Madeline Sharafian all’interno del progetto SparkShorts. Madeline ha avuto dunque a disposizione sei mesi di tempo e un budget limitato per dar vita a un corto senza limiti creativi: nei piani iniziali, La Tana doveva arrivare nelle sale per essere trasmesso prima di Soul, ma – a causa della pandemia – anche il piccolo gioiello di Madeline approda su Disney+.

Prodotto da Mike Capbarat, La Tana è infatti un corto in 2D (è il terzo cortometraggio della Pixar fatto di disegni a mano) che racconta la storia di una coniglietta decisa a costruirsi una casa sottoterra. Scoprirà, tuttavia, che non è vero che chi fa da sé fa per tre e che, a volte, chiedere aiuto risolve problemi all’apparenza insormontabili.

«Non abbiamo avuto molte interazioni perché non c’era tempo. – ci racconta Madeline Sharafian – Ho lavorato alle tavole una volta sola, abbiamo preso appunti da lì e poi nient’altro. Non c’era tempo per fare altro. In realtà mi è piaciuto. Credo che sia stato più spontaneo perché a volte penso troppo quando lavoro. Pensare sempre a cambiare qualcosa toglie un po’ di divertimento, per cui l’ho trovato sicuramente spaventoso, ma anche esilarante».

Rabbit – la coniglietta – è in realtà un personaggio interamente ispirato alla stessa Madeline Sharafian (che ci ha confessato di essere soprannominata Rabbit da piccola a causa dei suoi denti sporgenti) e, proprio come la regista, ha difficoltà a chiedere una mano anche alle persone più vicine e competenti.

«Sicuramente la coniglietta ha i miei lati più superficiali, come le espressioni facciali. Faccio strane espressioni e, dato che Burrow l’ho disegnato io, le ho dato quelle espressioni. Anche il tema del cortometraggio si basa completamente sulla mia esperienza. Non mi piace ricevere commenti mentre lavoro e non è facile, perché siamo un team molto collaborativo. Piuttosto che chiedere aiuto lavoro fino a tardi. Sto cercando di imparare dal mio stesso cortometraggio».

Se i disegni sono ispirati a illustratori come Beatrix Potter, la colonna sonora del cortometraggio è interamente firmata da Mozart.

«Mio padre ascoltava sempre musica classica e si sentiva in tutta la casa. – rivela Madeline Sharafian – In un certo senso Mozart mi è rimasto dentro e ci sono elementi della musica di Mozart che mi fanno sentire a casa. Sembra quasi che abbia composto tutto il pezzo per noi, abbiamo avuto a disposizione il miglior compositore del mondo».

«C’è qualcosa negli animali che indossano grembiuli che ti fa stare bene. Autori come Beatrix Potter e altri illustratori di libri per bambini mettono molto amore anche nei dettagli più semplici».

Revenews