Il 15 gennaio è finalmente il giorno dell’uscita di Pezzo di Cuore, il primo duetto – attesissimo – che unisce le voci di Emma e Alessandra Amoroso. Il brano (prodotto dal pianista e compositore Dardust, che ha anche scritto il brano con Davide Petrella) dal 29 gennaio il brano sarà disponibile anche in edizione limitata nella versione vinile 45 giri, acquistabile in esclusiva sul sito di Universal Music Italia.
«Pezzo di Cuore nasce dalla mia volontà di far partire il 2021 nel migliore dei modi. – ci racconta subito Emma – Avevo voglia di fare qualcosa che avesse un senso e anche una profondità. Qualcosa che lasciasse radici profonde in un momento storico in cui stiamo vivendo in una bolla che ci fa sentire distaccati anche da noi stessi. Dovevo festeggiare dieci anni di carriera, partire con un tour meraviglioso che improvvisamente è svanito nel nulla. In questo anno mi sono fatta anche tante domande e mi sono resa conto di quanto per me la musica conti. Senza musica io non so chi sono. Quando mi è arrivata questa canzone, ci ho visto dentro un dialogo e la collaborazione era già telefonata. La volontà di fare qualcosa con Alessandra era nell’aria e ho capito subito che questa era la canzone giusta. L’ho chiamata, gliel’ho inviata e non le ha dato modo di dire di no. Lei l’ha accolta con entusiasmo».
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Pezzo di cuore è – di fatto – un dialogo tra due donne, due amiche, con due percorsi e due personalità differenti ma entrambe sempre alla ricerca della verità delle loro emozioni. Il brano, infatti, parla proprio di questo: di trovare il modo giusto per vivere i sentimenti in maniera autentica, a partire dall’amore proprio nei confronti di se stessi.
«La musica è condivisione, ti fa stare bene, unisce, fa compagnia e ti coccola. – spiega Alessandra Amoroso – Per me era importante poterci essere di nuovo e poterlo fare insieme a una persona a cui voglio molto bene».
Pezzo di Cuore, Emma e Alessandra Amoroso: «Siamo le opposte che si sono attratte»
«La musica per me è un atto di fede, non si può condividere con chiunque. – ci racconta poi Emma – È per questo che, quando ho scelto di collaborare con qualcuno, ho fatto sempre scelte di pancia. Potevano piacere o meno, ma per me è fondamentale dire la verità attraverso la musica. Non so mentire, anche se ogni tanto dovrei imparare per difendermi. Bisogna fidarsi delle persone e io mi fido ciecamente di Alessandra. Questo va al di là di una scelta discografica. Sono orgogliosa di avere lei al mio fianco perché ho bisogno di potermi fidare di qualcuno. E di lei mi posso fidare».
«Non c’è un qualcosa che ricordo in particolare che mi abbia fatto sentire Emma improvvisamente vicina. – chiosa Alessandra – L’ho vista e le ho voluto bene. Vedo tanta verità in lei, la stessa che vedo quando mi guardo allo specchio. Ho visto in lei alcune parti di me, e credo valga anche per lei la stessa cosa. Potrebbe far parte tranquillamente della mia famiglia. Come ho detto su un palco un po’ di anni fa Siamo le opposte che si sono attratte, ed è meraviglioso».