Riparte dal 27 gennaio la nuova edizione di Italia’s Got Talent. Prodotto da Fremantle, lo show andrà in onda in prima visione assoluta su TV8, tutti i mercoledì, alle ore 21.30, con sette puntate di audizioni e la finale live. In giuria ritroviamo al completo la formazione dello scorso anno, con Federica Pellegrini, Mara Maionchi, Joe Bastianich e Frank Matano. A condurre immancabile ormai Lodovica Comello.
Frank Matano e Joe Bastianich ci raccontano come sarà questa nuova e strana edizione di Italia’s Got Talent, tra restrizioni imposte dall’attuale emergenza sanitaria e il ritorno in tv.
«Per me, dopo tanti mesi di stop, è stata l’edizione del Che bello torniamo a fare il nostro lavoro. – ci dice subito Frank – L’ho affrontata con grande entusiasmo e gratitudine. Stare in studio, lavorare, mettersi in gioco è stato per me un grande privilegio e ho cercato di restituire al programma questa gratitudine».
«Il fatto che abbiamo l’opportunità di tornare alla normalità è un privilegio. – aggiunge Joe – Ogni volta che andavo sul set ne ero consapevole, in confronto agli altri che hanno meno fortuna. Ho cercato di dare tutto, anche se ero un piccolo strumento. Nel mio piccolo capivo il privilegio».
Italia’s Got Talent, Frank Matano e Joe Bastianich: «Il programma si rinnova con le persone»
«I talenti sono sempre legati a una persona. – dice Frank Matano – Si può fare un esempio calcistico. Ci sono calciatori con lo stesso talento, ma c’è chi brilla di più. Accade anche a Italia’s Got Talent. Ci sono varie performance di magia, ma può capitare che un mago sia più bravo degli altri. Il programma si rinnova con le persone».
«Per me anche la contemporaneità del programma emoziona. – aggiunge Joe Bastianich – Affrontiamo questo momento difficile insieme, loro danno il meglio delle loro vite in questo momento complicato. Amo quel momento magico in cui la loro forza e debolezza incontra la mia forza e la mia debolezza. È un programma che rispecchia dove siamo oggi, quello scambio si vede sullo schermo».
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Eppure, è stata una decisione condivisa quella di non calcare troppo la mano sulla drammaticità della situazione attuale.
«C’è una sovraesposizione del tema Covid – precisa Frank – quindi abbiamo cercato di non farne il centro dell’edizione. In alcune performance però viene raccontato. È presente ma laterale».
«È presente nella dose giusta o vera. – conclude Joe – Non avere quella presenza sarebbe stato un imbroglio. Parlarne troppo sarebbe stato sfigato».
E infine, cosa cercano in particolare i giudici dai talenti in gara?
«Sarà banale ma aspetto i comici. – ci risponde Frank – Empatizzo molto perché è un momento difficile e per loro è complicato esibirsi senza pubblico, non tutto gioca a loro favore. Tantissimi però riescono a brillare e lo apprezzo molto».
«Io aspetto una band per suonare con loro» chiosa Joe Bastianich.