Si intitola Healing il singolo d’esordio di Siff, cantautrice e polistrumentista danese. Un titolo che contiene già alcune risposte, perché guarire da un trauma si può. Siff, semplicemente, lo fa con la musica.
«Il mio singolo di debutto si chiama Healing e parla del superamento di una relazione tossica. – ci dice Siff – Ero in una relazione simile e, in Healing, racconto il processo tramite il quale sono arrivata alla guarigione. C’è molto senso di colpa, molti pensieri che sono stati manipolati e c’è voluto tanto tempo per riprendersi del tutto».
Del resto, come dice Siff, «scrivere canzoni è la mia terapia».
«Così supero il periodo che sto attraversando e trasformo il dolore in arte. Ho scritto Out of my Body e Healing non è molto diversa».
Siff ci racconta come ha vissuto il periodo di pandemia e come è arrivata a incontrare la Energy Production, etichetta italiana.
«Quando è scoppiato il Covid vivevo a LA, avevo la mia routine e il mio appartamento. – ci dice la cantautrice – Sono tornata a casa a visitare mia madre che ha il cancro. Volevo esserle vicina se fosse successo qualcosa e non sono più potuta tornare a casa. Dopo tanto tempo, quindi, vivo di nuovo in Danimarca. Mi dicevano Come faremo a lavorare alla musica? e abbiamo capito di dover creare un team in Europa. Così sono entrata in contatto con la Energy Production in Italia ed è venuto fuori che è ciò che cercavamo».
Chi è Siff
Viktoria Siff Hansen: Singer-Songwriter, multi-instrumentalist. Così vuole essere definita la cantante scandinava. Nata nella città di Aarhus in Danimarca, già in tenera età dimostra l’innata attitudine musicale. Un sesto senso musicale da subito percepito dalla madre, la quale ironizzava sulla sicura carriera da cantante lirica della piccola Viktoria. Una voce tonante, talmente forte da portarla all’espulsione dal coro della scuola elementare perché copriva tutti gli altri.
Anche la danza ha avuto un ruolo preponderante nella vita di Siff: si distinse in tenera età dapprima col balletto classico per poi accostarsi a una miriade di stili. La sua precoce attitudine alla musica e alla danza trova suggello nella prima esibizione all’età di tredici anni: il suo primo musical.
Dopo essersi trasferita da Copenhagen a Londra, ecco le prime esperienze come cantautrice. Scrive Candy di Aggro Santos (feat. Kimberly Wyatt di Pussycat Dolls) ed è il 2010, un anno che le apre le porte a una serie di posizionamenti di alto profilo. In particolare, scrive l’inno di Giorgia del 2013 I Will Pray (Pregherò)(feat. Alicia Keys) e Love Will Save The Day dei Boyzone. Contemporaneamente lavora come coach vocale in tournée con i 5 Seconds Of Summer prima di stabilirsi a Los Angeles nel 2016. Lungo la strada, incontra il collaboratore ormai di lunga data Tommy Brown (Ariana Grande, Meghan Trainor). In questi stessi anni, dopo aver scritto Witness per Macy Gray, compone Magnetic Moon con K-Pop per Tiffany Young(#1 in 24 paesi) e Love Me per Stanaj.
Lasciandosi L.A. alle spalle all’inizio della pandemia globale COVID-19, Siff è tornata in Danimarca per prendersi cura di sua madre. Al suo arrivo in Europa, Siff ha creato una canzone speciale intitolata Healing, che originariamente era nata con Brown. Ciò l’ha portata a firmare con Energy Production, l’etichetta italiana tra le più affermate del momento. Attualmente l’artista sta lavorando al suo album di debutto che include collaborazioni con alcuni dei migliori produttori e autori del mondo: oltre al già citato Tommy Brown, Poo Bear (Justin Bieber/Eminem), The Audibles (Bieber), Ore 9 (Celine Dion), Jimmy Duvall (xxxtentacion), Oren Yoel (Miley Cyrus), Fernando Garibay (Sting/Drake) e Edgar Barrerà (Shakira/Maluma).
Foto di Nikolaj Lütken.