Un manuale d’uso che non vuole essere un manuale tradizionale. Un autore che sui social è una star ma scrive sotto pseudonimo. Una sequenza di frasi/capitoli che in cui il romanticismo diventa disillusione e viceversa. Le freddure hanno un retrogusto di dolcezza e le dichiarazioni d’amore nascondono (ma neanche tanto) il sale.
Lui è Adessoscrivo – sì tutto attaccato, a raccontare un’urgenza nata già sui banchi di scuola – e il libro in questione è Manuale d’uso per una vita di merda (Sperling & Kupfer). Un titolo che dice già molto dello spirito racchiuso fra le pagine, coltivato e maturato nei mesi della pandemia. “Ho vissuto il periodo del Covid con il blocco dello scrittore – ci racconta l’autore – e avevo bisogno di scrivere qualcosa che non fosse un romanzo. Così, ho iniziato a buttare giù un po’ di pensieri che sono poi diventati questo libro.”
“Siamo stati tutti dietro uno schermo e abbiamo visto come le persone hanno reagito e abbiamo capito che possiamo sempre risollevarci”, continua Adessoscrivo che ha vissuto anche un nuovo modo di scrivere. “Ho una forte spinta ispirazionale ogni volta che parto e faccio un viaggio, si accende qualcosa. Io vivo in un paesino quindi, forse, vedere altre città e cose nuove mi aiuta tanto. Viaggiare mi è sempre servito a livello creativo.”
Impossibile farlo in tempi di emergenza sanitaria e anche questo ha rappresentato un camiamento nelle abitudini dello scrittore. “Questa volta, al contrario dei romanzi che ho sempre scritto di notte, ho scritto questo manuale di giorno – ci spiega – Come se le cose che succedevano di giorno mi aiutassero in qualche modo nei pensieri. E ho anche ripreso alcune cose che avevo scritto anni fa ed erano rimaste indietro ma volevo far uscire adesso.”
Non credo che questo manuale abbia una fascia d’età perché anche molte persone grandi mi scrivono di aver trovato aiuto in queste pagine. Non so che vita avrà ance perché ognuno può leggerci qualcosa secondo la propria esperienza; e per me questo è positivo.
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Manuale dei sentimenti: regole o consigli in amore?
Ma esistono regole in amore? “Avrei voluto chiamarle consigli – spiega Adessoscrivo – ma dico ‘regole’ perché come tali chiedono più attenzione alle persone. Alle regole ci stai più attento e l’idea era stare attento perché l’amore non è sempre cattivo. Forse io sono troppo un sognatore, non credo che l’amore faccia male, a fare male sono le persone. Oggi si scambia ogni rapporto per amore e ci si fa male, non tutto è amore. Ci sono due grandi masse: chi si butta capofitto e chi non ci crede più, manca la via di mezzo. Sono i sognatori come me per cui l’amore è aggrapparsi a una giostra.”
“Ho scritto il manuale dando del tu a tutte le persone che avrebbero letto per creare un dialogo. Se chi legge si sente ascoltato, il libro ha già qualcosa in più. – afferma lo scrittore – Nella mia mente pensavo a una donna perché gli uomini non ascoltano mai e parlare con loro è anche un po’ inutile. Le donne, invece, capiscano molto di più e ascoltano molto di più. Poi, il mio pubblico è fatto per il 90% di donne anche se stanno aumentando gli uomini, ma solo perché sono costretti dalle fidanzate (sorride, ndr).”
E una donna campeggia anche in questa copertina. “Ho curato l’aspetto grafico di ‘Manuale d’uso per una vita di merda’ – ci dice – Ho una case editrice per emergenti e ho chiesto alla mia grafica di realizzare il disegno di una ragazza con la maglietta bianca e il dito medio. E volevo che tutta la copertina fosse nera, non sarà convenzionale ma è per dire che noi non siamo politicamente corretti.”
I sognatori non smettono mai di sognare anche se attorno tira brutta aria.
Adessoscrivo, i social e la musica: «Ho scritto tre canzoni per altri artisti»
Grazie ai suoi post su Instagram, Adessoscrivo è una vera star del web con un profilo Instagram seguito da 329mila persone. E tanti, tantissimi, fra loro sono adolescenti di cui l’autore raccoglie un profondo malessere. “La situazione è difficile soprattutto per i ragazzi e questo non riguarda solo l’ambiente scuola. Vivere la pandemia chiusi in casa, studiando senza avere alcun rapporto con gli altri ha disturbato i ragazzi, in particolare quelli delle superiori, e spero per loro che a settembre si torni a scuola regolarmente.”
“Ci sono tante cose belle sui social e su TikTok – continua – non ce l’ho con la piattaforma in sé ma con chi pensa di essere al di sopra degli altri solo per qualche views in più. È facile fare video stupidi con cui avere tanti like o followers e quindi pensare di essere un artista solo perché hai persone che ti seguono. Questi sentirtisi superiore mi rode. Poi certo, ci sono veri talenti che non hanno trovato spazio altrove e si sono buttati sui social e questo, invece, mi fa piacere: servirebbe un po’ di equilibrio.”
Spero anche che qualcosa si possa aggiustare e spero che qualcuno si accorga di questi ragazzi. Percepisco il loro disagio da dietro uno schermo, non capisco come non se accorgano tutti.
Chiediamo, allora, che studente fosse Adessoscrivo. “Ero quello dell’ultimo banco – confessa – Quello che non faceva quasi niente, quindi non solo un buon esempio scolastico. Molte volte mi portavo i quaderni su cui scrivere per i fatti miei e non seguivo molto la lezione…” Ma oltre alla scrittura, nella vita dell’autore ci sono anche le note e la musica.
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“Ho scritto tre testi per me perché ho questa cosa che ogni tanto devo mettermi dietro il microfono. Sto lavorando, e non solo con canzoni mie: ho scritto canzoni anche per altri cantanti, che, leggendo i miei post, mi hanno contattato chiedendomi di scrivere alcune cose. Non posso ancora dire i nomi perché il progetto vero e proprio ancora non c’è, ma ho già scritto un testo per una persona e ne sto scrivendo altri due per altrettante. Credo possa uscire una cosa carina, speriamo venga apprezzata.”
Una colonna sonora per ‘Manuale’? Probabilmente userei ‘Ex voto’ di Aiello, perché è il disco che ho ascoltato di più in pandemia e durante la scrittura del libro. Userei tutto il disco e in particolare Sotto il cielo di Roma e Arsenico.
L’ultima curiosità non può che riguardare la scelta dello pseudonimo. “L’anonimato mi ha aiutato a uscire dagli schemi, probabilmente non sarei qua oggi o non avrei venduto cosi tanto all’inizio – osserva Adessoscrivo prima di salutarci – Ho il panico da palcoscenico ma ci sto lavorando.
Non volevo essere lo scrittore bello, brutto o solo carino… Volevo essere solo lo scrittore bravo. Mi sono mostrato sul web sono una volta ma non credo che questo possa condizionare la lettura, di certo non ha influito sulla scrittura. Diventare scrittore è qualcosa in cui ho sempre creduto a prescindere perché se non ci credi tu per primo nessun altro lo fa per te.”
Foto copertina da Ufficio Stampa Sperling & Kupfer