Dal 15 marzo su Rai3 arriva ‘Via dei Matti Numero 0’ con Stefano Bollani e Valentina Cenni. La nostra intervista.
Stefano Bollani torna in tv e lo fa insieme a sua moglie, l’attrice Valentina Cenni, invitandoci direttamente nella loro casa immaginaria. Una casa piena di musica, in Via dei Matti Numero 0, in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 20.20 alle 20.45 su Rai 3 a partire dal 15 marzo.
Tutti i giorni Stefano e Valentina ci accolgono in una casa in cui tutti vorremmo abitare. Una casa aperta ad amici e note, storie e sorrisi.
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«Via dei Matti Numero 0, oltre a essere la frase di una canzone che amiamo molto, è simbolico perché è un indirizzo inesistente. – ci dicono Stefano e Valentina – Questa è una casa immaginaria piena di calore e di amore dove si parla di musica».
Via dei Matti Numero 0 con Stefano Bollani e Valentina Cenni: gli ospiti del programma
«Vedremo grandissimi artisti che condividono la musica. – continuano – Ci saranno tante riflessioni sulla vita e sulle cose. E avremo tantissimi ospiti, da cantautori come Francesco De Gregori e Edoardo Bennato a Marisa Laurito, Vinicio Capossela e Checco Zalone».
25 minuti per cantare, ma anche per scoprire tante cose nuove sulla musica, sulla sua storia, sulle sue proprietà sul perché è un elemento così fondamentale per l’esistenza di tutti noi.
«Trattiamo molti temi perché le puntate sono tante. – continuano a raccontarci Stefano Bollani e Valentina Cenni – Dalla musica come medicina e come rito, alla musica napoletana. Facciamo un giro dell’universo. Cerchiamo di fare musica senza distinguerla in generi musicali, la musica parla a tutti».
Stefano Bollani, l’album El Chakracanta / Live in Buenos Aires
Il 26 marzo esce inoltre il nuovo album di Stefano Bollani, El Chakracanta / Live in Buenos Aires – con pregiate registrazioni live e Buenos Aires dei suoi sui concerti per piano e orchestra. Concerto Azzurro dedicato al chackra della gola e Concerto Verde, lavoro ispirato dal pensiero religioso induista dedicato al quarto chakra del cuore che è di colore verde e dai due tanghi Libertango di Ástor Piazzolla e Don Agustín Bardi di Horacio Salgán.
Foto: Azzurra Primavera