Juan Fran Sierra ci racconta cosa significa per lui casa e come in pandemia si sia dedicato a trasformare le banconote in pezzi d’arte.
In che tipo di casa vive Juan Fran Sierra? Lo scopriremo nell’appuntamento con MTV Cribs Italia, in onda mercoledì 21 aprile (canale Sky 130 e in streaming su NOW). Juan Sierra è, del resto, già un volto noto di MTV: il modello spagnolo Juan Fran trasferitosi in Italia, a Milano, si è avvicinato al mondo della televisione partecipando infatti al programma #Riccanza.
E ci dice subito che MTV, per lui, è «come una famiglia».
«Abbiamo già lavorato insieme in passato e abbiamo un rapporto ottimo. – ci dice Juan – Sono stato contento quando mi hanno contattato, perché non vedrete il Juan superficiale di Riccanza. Vedrete un Juan in casa, ed è un Juan che nessuno conosce. Ogni pezzo di questa casa lo considero speciale perché l’ho arredata io. Dico sempre che casa mia è una casa senza senso, ma questo le dà un senso».
Dal divano leopardato (opera di Dolce & Gabbana) che Juan considera il suo pezzo preferito della casa, al terrazzo – che ha aiutato molto durante il primo lockdown – Juan Fran Sierra condurrà i telespettatori nelle stanze del suo appartamento.
«Ogni stanza ha qualcosa di speciale. – ci confessa – Sono stato quattro anni senza lampadario perché non trovavo il lampadario giusto, per farvi capire. I quadri sono di diversi pittori che hanno rappresentato Juan dal loro modo di vedere. Io amo il colore, ma c’è chi mi chiede se a casa mi rilasso. Quando arrivo a casa ho bisogno di luce e gioia. Mi piace giocare con la carta da parati, ma scelgo colori pastello. Ho un po’ la sindrome di Peter Pan. Al posto delle bambole, però, ho messo pezzi d’arte».
E, a proposito di arte, Juan ci rivela che uno dei suoi passatempi preferiti durante il lockdown è stato realizzare opere utilizzando banconote provenienti da tutto il mondo.
«Di solito chiedo i soldi agli amici. Quelli del loro paese o dei paesi in cui hanno viaggiato. – ci racconta – Chiedo loro delle banconote e io le ho trasformate in pezzi d’arte, per far volare la mia immaginazione e creare qualcosa».
Del resto, quando chiediamo a Juan una sola parola per descrivere la sua casa, ci risponde che «Casa è follia».