Durante la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione di CCN – Comedy Central News, Michela Giraud ha commentato il monologo di Pio e Amedeo. Rispondendo alla domanda di una giornalista de La Verità, Michela ha voluto dire la propria sullo status della satira al giorno d’oggi.
«Quello che dico non è una verità, il mio pensiero vale ciò che vale. – ha premesso Michela – Non ho l’ansia di dire ciò che penso costantemente. Non ce l’ho con Pio e Amedeo, anche perché conosco la loro squadra e con loro lavorano persone molto brave a cui voglio bene. Il discorso di Pio e Amedeo andrebbe bene se tutti quanti avessero una certa educazione, ma questo non è un paese con una educazione. È quindi un discorso utopistico».
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«Se sei disabile – continua Michela Giraud su Pio e Amedeo – in questo paese hai paura di tornare a casa e devi sperare che se vai a scuola non ti succede niente. Prima si deve procedere all’educazione e poi si ha la libertà di dire Ma fatti una risata. L’Italia non è ai tempi del Medioevo, ma siamo comunque indietro. Non voglio insegnare come si fa la satira, ma non si può tagliare con l’accetta. Perché se fai una battuta, prima che si mettono a ridere, te stanno a menà».