Non succede, ma se succede..: è stato questo il mantra nelle giornate che hanno accompagnato il countdown alla Finale dell’Eurovision Song Contest 2021. E questa volta i gufi non hanno avuto la meglio: l’Italia sale sul gradino più alto con i Måneskin che si aggiudicano l’edizione con Zitti e buoni. Quarti per le giurie nazionali, i fantastici quattro hanno sbaragliato ogni altro partecipante grazie al televoto piovuto copioso (ben 318 punti). Così, Francia e Svizzera si devono accontentare dei restanti gradini sul podio.
“È qualcosa di incredibile, davvero fatichiamo a crederci!”, sono le prime parole a caldo di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas. Accolti dagli applausi, i quattro artisti hanno raccontato le emozioni a pochi minuti dalla vittoria ricordando gli inizi da buskers nel centro di Roma.
“È un momento fantastico: abbiamo vinto perché la gente da casa ci ha votato. – commentano i Måneskin – E questo è quello che conta di più per noi: sapere che il pubblico ha apprezzato la nostra musica”.
Fierezza, entusiasmo, incredulità, gioia e gratitudine sono i sentimenti che si rincorrono in questi frangenti nei pensieri della band. “Vogliamo ringraziare tutti, dai giornalisti alla delegazione fino a tutti gli altri artisti partecipanti. È stata una settimana divertente con un clima fantastico anche grazie a loro. Siamo grati di aver avuto la possibilità di condividere questo evento incredibile con un’organizzazione ineccepibile”.
“Durante il voto? – dice ancora Damiano – La tensione era altissima, non so neanche come spiegarla a parole. Ed è stato molto più lungo e pieno di ansia rispetto a Sanremo; alla fine siamo esplosi di gioia perché non ce lo aspettavamo. Abbiamo ripensato al momento in cui abbiamo iniziato a suonare per strade ed è come se tutto avesse preso senso. Siamo quattro amici che si divertiamo a suonare insieme ed essere riconosciuti a un così alto livello cancella ogni altra cosa. È qualcosa che non ha prezzo”.
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“Se resti fedele a quello che sei i risultati arrivano”, commentano concordi gli artisti che mandano un messaggio preciso a chi li ha criticati per il look. “Sono commenti stupidi: da parte nostra diciamo: aprite la mente e smettete di giudicare gli altri”.
Ora si guarda al lavoro a venire, con un album da finire (‘Teatro d’ira – Volume 2’ è confermato entro la fine dell’anno) e un’edizione dell’ESC che tornerà in Italia. “Ringraziamo le nostre famiglie e i nostri fan, soprattutto quelli nuovi in Europa che ci hanno votato stasera. Adesso festeggiamo: andiamo a buttarci nel fiume!”. E tutti gli altri, zitti e buoni.
Foto copertina EBU / ANDRES PUTTING