Il ‘Camper Diem’ di Nathalie è una casa ma anche uno studio di registrazione. E, all’occorrenza, è una venue per i concerti.
Si chiama Camper Diem l’intero progetto di Nathalie, che ha trasformato un camper in una casa ma anche in un luogo di registrazione. Non a caso, è lei stessa a definirsi un’«entità viaggiante» e a rendere questa definizione reale e palpabile.
«Ecco il mio camperino trasformato in uno studio mobile. Qui registro le idee che mi vengono sul momento» dice subito Nathalie presentandoci il suo covo.
«La cosa più bella è potermi ispirare a ciò che vedo ogni giorno, al movimento e al senso di libertà. – continua poi la cantautrice – Camper Diem è nato tra il 2015 e il 2016 in un momento in cui viaggiavo spesso in camper con i miei amici. Ho pensato Perché non trasformare un camper in un luogo di creatività?. Così è diventato uno studio e una location per i concerti».
A febbraio 2019, Nathalie ha dunque suonato per la prima volta in un camper. A dicembre 2019 ha finalmente fatto il grande passo acquistandone uno tutto suo per partire col progetto Camper Diem. La casa a 4 ruote è così diventata un mezzo per viaggiare, all’insegna della libertà, e per ritrovare il contatto con se stessa. Ma è anche una venue per suonare live, comporre e scrivere i suoi brani. E, soprattutto, uno studio di registrazione al chiuso e all’aperto del nuovo album Freemotion, le cui canzoni sono nate in parte durante il lockdown stesso e in parte stanno nascendo in viaggio sul camper.
«Mi faccio prendere dall’ispirazione. – ci dice – A volte è difficile tecnicamente, perché ci sono suoni ambientali che, a volte, fanno parte di alcuni arrangiamenti. Questa estate, quando ho iniziato a registrare, c’erano anche le cicale».
Camper Diem non è solo un progetto artistico, ma una vera e propria filosofia di vita dell’artista che include inevitabilmente anche il suo amore incondizionato per la natura con l’ecosostenibilità: il camper, infatti, utilizza un pannello solare come principale fonte di alimentazione elettrica.
Un progetto green che rappresenta la voglia di Nathalie di rendere la propria musica e la propria vita dinamica, condivisa e aperta.
Foto: Marta Petrucci