Lo scorso sabato 27 novembre ha calcato il palco del Largo Venue di Roma, portando per la prima volta live il singolo Tudo Bem?. Un’occasione preziosa per il giovane cantautore Evandro che, dopo la partecipazione ad ‘Amici 20’ si prepara alla pubblicazione del suo nuovo EP. Guacamole, Roma centro e Ritrovarci (California) sono i brani che segnano i primi passi del percorso discografico dell’artista romano che punta a costruire un itinerario solido e duraturo.
Lo scorso sabato 27 novembre ha calcato il palco del Largo Venue di Roma, portando per la prima volta live il singolo Tudo Bem?. Un’occasione preziosa per il giovane cantautore Evandro che, dopo la partecipazione ad ‘Amici 20’ si prepara alla pubblicazione del suo primo EP. Guacamole, Roma centro e Ritrovarci (California) sono i brani che segnano i primi passi del percorso discografico dell’artista romano che punta a costruire un itinerario solido e duraturo.
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“È stata sicuramente un’emozione nuova e molto forte”, ci racconta Evandro commentando la performance nella sua città. “Non mi era mai successo di fare un concerto del genere davanti così tante persone che mi seguono. Sono stato molto contento di dare un volto al mio pubblico e sono rimasto molto sorpreso anche dall’età delle persone. Pensavo fossero più piccoli ma ho incontrato anche persone della mia età; è stato molto positivo.
“Il pubblico che mi piacerebbe raggiungere? I ventenni”, spiega il giovane. “Canto cose che riguardano la mia generazione per cui sarebbe un riscontro non da poco”.
E a proposito di giovani, Evandro delinea un quadro fatto di incertezze e rischi. “La mia generazione è sicuramente una generazione piena di incertezze, a maggior ragione in questo periodo perché negli ultimi anni siamo stati tartassati con negatività da parte sia dei media che degli adulti. La cosa che fa più paura a noi ventenni è rimediare una vita che non abbiamo mai voluto vivere. Il futuro che ci aspetta sarà molto più complicato di quello delle generazioni che ci hanno preceduto, non abbiamo certezze luminose davanti a noi”.
“In questi ultimi mesi ho messo a fuoco i miei valori artistici e sono molto interessato al contenuto”, continua Evandro. “Non mi importa tanto l’immagine, quanto il contenuto delle canzoni che faccio uscire. Questo perché vorrei intraprendere un percorso che sia longevo e non troppo attaccato alle mode del momento. Canto temi che riguardano effettivamente la mia generazione e non solo me stesso”.
“Amici è stata un’esperienza molto, molto faticosa” confessa l’artista. “Però mi ha insegnato moltissimo sia sul piano personale sia su quello relazionale e lavorativo. Mi ha dato un assaggio di quello che sarà questo mondo e sicuramente è un’esperienza che rifarei”.
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Il singolo Tudo Bem? e l’EP in lavorazione
Parlando, quindi, del recente singolo Tudo Bem?, Evandro ce ne racconta così la genesi e l’ispirazione. “È nato in un periodo di crisi. Come ogni ventenne, dopo essere uscito dal liceo, la prima domanda che mi sono posto è stata che cosa volessi fare nella vita. Mi sono interrogato sulla situazione che sto vivendo io con molti miei amici, che non sanno bene cosa fare. Spesso, molti finiscono per fare scelte solo perché vengono loro imposte o, per evitare di cadere in questo vortice di emozioni negative, si buttano su altre vie di uscita come le droghe”.
“Ho pre-prodotto il pezzo facendo una demo a casa con GarageBand – continua – Pietro Paroletti mi ha aiutato a dare una forma precisa. Insieme abbiamo lavorato anche un po’ sulla struttura perché avevo scritto il brano di pancia. Sono felice che la canzone finale conservi quell’onestà di fondo”.
Infine, il futuro e i progetti in cantiere. “Sono impegnato nella lavorazione non tanto di un album, che arriverà in seguito, ma di EP. Le atmosfere del disco saranno legate ai temi delle canzoni che già ho fatto uscire, quindi racconterò in maniera personale relazioni, sentimenti e temi generazionali che mi stanno molto a cuore. Posso dire che ci sarà molta negatività perché sono una persona che tende a guardare alle cose con un punto di vista abbastanza pessimistico.
Però conservo quell’ironia e quel sarcasmo con cui ho sempre affrontato le situazioni. Quindi, sarà un lavoro molto personale e andrò sempre più a fondo cercando di essere onesto e sincero perché non riesco a lavorare se non sono me stesso”.
Foto in evidenza di Guido Gazzilli da Ufficio Stampa S. Santoriello