Victoria: “Siamo tornati da un viaggio impegnativo”
Paride: “Il più impegnativo”
Victoria: “Io ripartire subito”
Paride: “Io no”
Victoria: “Ma poi ti convinco io”
È con questo scambio di battute che conosciamo I Pazzeschi Victoria Cabello e Paride Vitale, una delle dieci coppie di Pechino Express – La Rotta dei Sultan’. L’adventure game condotto da Costantino Della Gherardesca riparte su Sky dal 10 marzo, ogni giovedì in prima serata (in streaming su NOW sempre disponibile on demand). Da diverso tempo, ormai, assente dal piccolo schermo Victoria torna in tv per quella che lei stessa ha definito “una terapia d’urto”.
“Rispetto agli altri programmi che mi hanno proposto, questa è un’esperienza che ti spinge al limite”, continua la conduttrice. “Venivo da un periodo complesso in cui ho affrontata una malattia. Rimettermi in gioco con un programma che amo da fan è stato il modo giusto per uscire da quella bolla e rientrare nella vita. Sono veramente contenta di averlo fatto e mi ha dato tantissimo”.
“Avevo preso le distanza dalla TV forse anche perché non c’erano progetti interessanti – continua Cabello – e quando mi hanno proposto Pechino Express ho pensato fosse il momento giusto. Mi ha fatto anche tornare la voglia di fare TV”.
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“Abbiamo scoperto di non avere punti di forza in realtà, almeno per quanto riguarda intelligenza, forza fisica”, sorridono Victoria e Paride. “Come punto di forza ci restano la nostra amicizia, il c**o e le pubbliche relazioni! Devo dire che Rita Rusic, per esempio, era super agguerrita, corre che non avete idea ed è in formissima. Di solito nelle prove fisiche sono sempre un po’ in fondo – confessa ancora Victoria – in quelle di intelligenza pure… Però, abbiamo scoperto di essere bravi insieme a ridere di noi stessi e delle nostre disgrazie!”
Le fa eco il compagno d’avventura Paride Vitale: “Punti di forza? È inspiegabile come gente senza qualità sia stata mandata a Pechino Express…”, ride. “Io però ho scoperto i polpacci, nel senso che stranamente correvo, cosa che nella vita non faccio e portavo ottanta chili sulle spalle”.
Un’amicizia nel segno dell’ironia
“Paride è stato un grande compagno di viaggio, senza di lui non c’è l’avrei fatta, ammette poi Victoria Cabello. Noi ci conosciamo come le nostre tasche e sapevamo che i difetti sarebbero stati anche un po’ punti di forza. E i nostri difetti, tutto sommato, ci piacciono”. “Ho avuto riconferma dei difetti della Viky ma li ho amati tantissimo – replica Vitale – ho riscoperto esattamente come è fatta la mia migliore amica”.
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“Paesi così distanti e diversi da noi si sono rivelati stupendi”, afferma la coppia all’unisono. “Una fotografia? Noi che facciamo autostop e un malcapitato che si ferma pensando di portarci a cinque chilometri e poi si ritrova dall’altra parte rapito da noi”.
“Victoria – continua Paride – è una campionessa di interazione come poche, ha un rapporto unico con le persone mentre io sono più frenato. Lei non la si teneva buona!”. “Sono curiosa di natura da sempre e amo la gente, quindi per me è stato naturale entrare in relazione anche con persone che non parlavano proprio nessuna lingua”, prende la parola Viky. “Secondo me, poi, ci si capisce da uno sguardo, dai gesti anzi a volte è anche meglio. Devo trovare un uomo che non parla nessuna lingua, sarebbe l’ideale perché non mi capirebbe”.
Foto da Ufficio Stampa Sky Italia