Luchè racconta il nuovo album ‘Dove Volano Le Aquile’. Un progetto ambizioso, curato (dall’artista) nei minimi dettagli.
Quattro anni dopo Potere, Luchè torna con Dove Volano Le Aquile, fuori venerdì 1 aprile (per Sony Music Italy/Columbia Records). Un album dal carattere internazionale, pronto a sparigliare le carte e a presentare il suo talento in ogni piccola sfaccettatura. Oltre a scrivere le sue strofe – oltre ad essere un rapper – Luchè lavora da producer, orchestrando e delineando in prima persona ogni dettaglio.
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«Sono passati quattro anni da Potere, il mio ultimo album. – ci dice Luchè – Torno con Dove Volano Le Aquile, un disco molto ambizioso. Lo dice il titolo stesso, volo più in alto di tutti. L’obiettivo finale del disco è fare una differenza e cercare di impormi nel panorama più di quanto io abbia fatto finora».
La tracklist e i featuring sono stati svelati sui social, a pochi giorni dalla release dell’album, con un’operazione unica nel suo genere. Tre video – pubblicati tra il 22 e il 24 marzo – contenitori di indizi preziosi, sono nati dal bisogno di mettersi a nudo e dalla voglia di giocare con il pubblico tramite una narrazione biografica e intrigante, di cui Luca stesso è autore, dettata dalle voci di tre celebri personalità: Marco d’Amore, Alessandro Siani, Belén Rodríguez. Diversi i titoli nascosti velatamente tra le parole di ogni speech, ognuno parte del grande puzzle di DVLA, composto da 16 tracce e arricchito dai featuring di Elisa, CoCo, Etta, Marracash, Madame, Ernia, Geolier, Guè & Noyz Narcos.
«Ci sono molti featuring. E ho sempre curato la direzione artistica dei miei dischi. Ora mi occupo anche dei visual. Curo un po’ tutti i lati della lavorazione di un album».
Nato, scritto e sviluppato tra New York, Los Angeles, Milano, Ibiza e Napoli, DVLA è un melting pot che per Luchè è vita quotidiana. E che regala al disco un sound unico e straordinariamente multiforme. L’obiettivo è quello di dare al pubblico un’opera speciale, senza neanche un filler: tutto è al posto giusto, tutto è curato nei minimi particolari.
«Volevo lanciare dei contenuti, parlare di me e del disco. – dice Luchè – Ho scritto questo monologo molto lungo che è stato poi suddiviso in tre parti. Ho scelto Marco D’Amore, Alessandro Siani e Belén Rodríguez perché sono lontani e vicini al mio mondo».
La release di DVLA è accompagnata da un’altra importante iniziativa promossa da Amazon Music. Con l’obiettivo di riqualificare la città di Milano, i prossimi 9 e 10 aprile i fan di Luchè potranno dipingere insieme a lui un murales in zona navigli, info al link https://dovevolanoleaquile.com/.
«Un messaggio che vorrei lasciare ai ragazzi, soprattutto dopo la pandemia, è quello di trovare la forza da qualche parte. – conclude Luchè – E anche quando sembra che non ci sia, di lavorarci su e trovarla leggendo e meditando sulle energie di cui abbiamo bisogno».
Foto: Gaetano De Angelis