Prosegue l’iniziativa di GAU – Corviale a Roma: qui Marta Quercioli ci racconta la sua opera sulla campana per la raccolta del vetro.

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Marta Quercioli racconta la sua esperienza e il suo viaggio insieme a GAU – Corviale, l’iniziativa d’arte visiva che ha come obiettivo principale quello di creare un percorso artistico collettivo mettendo in rapporto i cittadini con i loro luoghi del vivere quotidiano tramite la street art, l’opera performativa e l’upcycling. Pittrice e impegnata nella street art legale, Marta Quercioli racconta così la sua opera: «Il tema della rinascita l’ho voluto reinterpretare nella chiave di riqualificazione delle campane della raccolta del vetro. Ho elaborato il concetto di riciclo: ciò che può rinascere dai rifiuti che ognuno di noi ricicla. Ho usato lo spunto del vetro per costruire una figura che nasce dai frammenti».

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GAU – Corviale ha visto, dal 7 ottobre, la realizzazione di un’opera d’arte diffusa lungo le vie antistanti il Nuovo Corviale: sono 15 le campane decorate su cui hanno lavorato gli artisti Moby Dick, Empyro, Giusy Guerriero, Kenji, La Kiddo, Dez Midez, Nemea, Lady Nina, Lola Poleggi, Marta Quercioli, Ratogheton, Wame, Warky, Bhagya Weersynghe, Yoshi.

«GAU è un’iniziativa stimolante e bella a livello di valori. – dice Marta Quercioli – Portare l’arte in contesti urbani, non necessariamente adibiti all’arte, è un ottimo modo per avvicinare il pubblico alla fruizione di contenuti artistici. Sensibilizzando e portando una riflessione sull’ambiente in cui queste opere si inseriscono».

Video di Emidio Vallorani

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