Hiro è protagonista di Brera Design Week con un’installazione immersiva: ne abbiamo parlato col founder Manuele Perlati.
Tra i protagonisti della Brera Design Week (dal 7 al 13 aprile 2025) c’è anche Hiro, che con la sua casa pop-up metterà in mostra i prodotti della sua collezione, stanza dopo stanza. Hiro, Bentornati a Casa è un’installazione immersiva che ricrea un ambiente domestico accogliente e familiare. Durante la settimana saranno esposti anche i tre prodotti finalisti della Call for Ideas dedicata alle mensole, e potranno essere votati dalla community dal vivo.
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La sfida lanciata era quella di reinterpretare la mensola in chiave iconica: sono state selezionate tre finaliste tra oltre 200 proposte arrivate da designer nazionali e internazionali. Il vincitore verrà annunciato sabato 12 aprile durante un evento speciale trasmesso anche in diretta su Instagram. Di tutto ciò – e dei workshop organizzati dal brand di design – abbiamo parlato con il founder Manuele Perlati.

Ciao Manuele, inizierei dal principio: come e quando nasce la storia di Hiro?
«Hiro nasce dall’idea di portare un design accessibile, democratico e coinvolgente nel panorama dell’arredo, ma soprattutto nelle case delle persone. L’idea è di dare vita a un marchio che risponda direttamente alle esigenze dei design lover, coinvolgendoli attivamente nel processo creativo. Fin dall’inizio, la nostra mission è stata chiara: realizzare oggetti di cui le persone avessero davvero bisogno, evitando le logiche di mercato tradizionali, le mode e puntando su un dialogo costante con la nostra community».
Uno dei mantra del brand è Design is a matter of choice: mi spieghi come Hiro traduce questa frase?
«Penso che il design non sia solo una questione estetica, ma una scelta consapevole. Scegliere Hiro significa optare per un prodotto pensato con cura, funzionale, di qualità e accessibile. Il nostro approccio minimalista, unito alla varietà di colori e soluzioni, permette a ciascuno di personalizzare il proprio spazio in modo originale secondo le proprie esigenze. Design is a matter of choice è anche un riferimento alle scelte che chiediamo di fare alla community votando i prodotti, essendo quindi coinvolti nel processo decisionale/produttivo. Nasce anche da lì questo motto».
Hiro punta moltissimi sugli utenti e, ovviamente, sul made in Italy: mi racconti questi due aspetti del brand?
«La nostra community di design lover è attivamente coinvolta nel nostro processo produttivo, sia attraverso le Call for Ideas sia grazie ai feedback continui. Questo ci consente di creare prodotti realmente utili e desiderati, anziché semplicemente imposti dal mercato. Per quanto riguarda il made in Italy, Hiro è un brand al 100% italiano: produciamo tutto nelle nostre officine in provincia di Verona, con un controllo diretto sulla qualità e sui materiali. Inoltre, abbiamo internalizzato anche la lavorazione del legno, per garantire una produzione sempre più sostenibile e coerente con i nostri standard».

Parliamo ora di Hiro, bentornati a casa, l’installazione per la Design Week: in cosa consiste?
«Hiro, bentornati a casa è la nostra casa pop-up allestita nello spazio Varese8, nel cuore di Brera. È un invito a entrare nel nostro mondo, a toccare con mano la nostra collezione casa e a scoprire in anteprima i progetti finalisti dell’ultima Call for Ideas dedicata alle mensole. L’allestimento riprodurrà ambienti domestici reali, dimostrando come i nostri elementi di arredo possano inserirsi armoniosamente in ogni casa».
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Invece cosa puoi dirmi dei tre prodotti finalisti della Call for Ideas legata alle mensole?
«Abbiamo ricevuto oltre 200 proposte e il nostro comitato scientifico ha selezionato tre finalisti che incarnano al meglio la filosofia di Hiro: sono Lufy di Rococo Studio – una mensola modulare e minimalista, realizzata con un unico foglio di metallo piegato, senza saldature; Capitello di Andrea Mastroianni – un omaggio alla classicità, con forme ispirate ai capitelli ionici dell’architettura antica; Alveo di Davide Di Bella: linee fluide e ispirazione naturale, evocando il letto di un fiume. Il progetto vincitore, scelto dalla community, entrerà a far parte della nostra collezione e sarà disponibile sul nostro e-commerce».
Ci saranno anche tre workshop dedicati al design d’interni, in tre date diverse: qual è il massimo stimolo che arriva a voi da questo tipo di confronto?
«I workshop saranno un’occasione straordinaria di confronto dal vivo con la nostra community e con esperti del settore. L’8 Aprile apre i lavori Gaia Marzo, design expert & merchandise consultant, con un workshop dedicato all’home-office. Il 9 Aprile sarà la volta di Camilla Corradi, interior design expert e stylist, con workshop dedicato al riordino di mensole e scaffali. Il 10 Aprile chiude la stylist Vania Zorzi con un incontro dedicato al restyling di un angolo di casa».
Un’ultima domanda: tra colori e semplicità, come vive Hiro il design d’interni?
«Hiro crede in un design essenziale, ma mai banale. La semplicità delle forme è bilanciata dall’uso del colore, che rende ogni pezzo riconoscibile e unico. I nostri prodotti non vogliono solo arredare, ma creare un’esperienza estetica e funzionale capace di adattarsi alle diverse personalità e esigenze abitative».